Michael Kors e Kate Hudson uniti per sfamare il mondo

Un obiettivo ambizioso, un progetto tanto semplice quanto efficace: ogni orologio (di Michael Kors) sfama 100 bambini (nel mondo). Lo stilista americano è passato ai fatti, lo ha fatto in fretta e bene e le premesse per il futuro sono di farlo ancora di più, e ancora meglio. Il primo passo è stato quando il brand ha aiutato a distribuire oltre 10 milioni di pasti ai bambini che soffrono di malnutrizione, attraverso il World Food Programme dell’Onu, il secondo quando alla sua battaglia si è unita anche Kate Hudson, l'attrice che dal 22 luglio ha deciso di metterci la faccia perché il problema va risolto, per lo meno affrontato. 

Tanto più che i risultati arrivano, e fanno felici tutti: in soli due anni - la campagna Watch Hunger Stop è iniziata nel 2013 - ogni volta che un orologio Michael Kors Serie 100 è stato venduto, 100 bambini hanno ricevuto un (sostanzioso) pasto attraverso lo School Meals Program, il programma di alimentazione scolastica sostenuto dal WFP. Fate voi i conti. A ottobre 2014 Michael Kors ha deciso di fare di più, ha sfruttato la rete e ci ha messo del suo: per ogni “selfless selfie” postato dai fan sui social media con indosso la maglietta “Watch Hunger Stop” di Michael Kors all’hashtag #WatchHungerStop, ne ha aggiudicati altri cento. Mettendo nel conto anche le donazioni dei clienti nei negozi Michael Kors e l’invio di sms, i pasti distribuiti sono arrivati a quota 10 milioni. Almeno. Un risultato che gli ha riconosciuto l’onoreficenza di Ambasciatore Globale contro la fame del World Food Programme. 

“Sono molto fiero - ha dichiarato lo stilista -. Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza la sentita partecipazione e l’impegno dei nostri fan e clienti, il cui sostegno verso una causa così importante è stato per noi motivo di grande ispirazione”. Dal prossimo ottobre, quando verranno lanciate due nuove versioni limited-edition dell’orologio Bradshaw, la campagna Watch Hunger Stop avrà un alleato in più: Kate Hudson. “Sono orgogliosa - ha dichiarato l’attrice - di affiancare Michael Kors in questo progetto globale che lotta contro la fame. In quanto madre, non posso pensare a niente di più importante che crescere un figlio in salute e con accesso all’educazione. Ed è quello che punta a fare WFP School Meals Program. È una causa che sono felice di aiutare perché penso che ognuno di noi può veramente fare la differenza“.

Una consapevolezza che sta contagiando quella parte di mondo che può permettersi un orologio da 270 euro ma che non si dimentica quante cose si possano fare con quella cifra: “Il mio obiettivo - ha spiegato lo stilista - è quello di creare accessori desiderabili per i nostri clienti, che non solo serviranno a raccogliere fondi, ma anche a stimolare la sensibilità delle persone: chi indossa un orologio della collezione 'Watch Hunger Stop' diventa automaticamente un ambasciatore della causa. Finora il responso è stato incredibile”. Non resta che andare avanti, ad maiora!