Masturbazione femminile: guida alle tecniche del piacere

Sfatato il tabù, la masturbazione femminile è il modo più veloce per arrivare all'orgasmo e incrementare il sex appeal. Ecco le tecniche per riuscirci. 
L'autoerotismo al femminile non è più un tabù: procurarsi piacere con la masturbazione aumenta l'autostima. © Valeriy Lebedev/123RF


Autoerotismo al femminile: premesse

Dopo secolo di tabù e leggende metropolitane, che masturbarsi faccia bene, è ormai noto a uomini e donne che, sempre di più, scoprono il piacere di piccanti giochi di coppia. Secondo uno studio americano del 2014 quasi otto donne su dieci tra i 25 e i 50 anni praticano la masturbazione, a un ritmo vario, che siano in coppia o meno. A questo punto vale la pena fare un piccolo ripassino per scoprire come toccare il proprio corpo e andare alla ricerca del piacere e poi dell'orgasmo.


Masturbazione della donna: i preliminari

 
Anche nella masturbazione femminile i preliminari hanno il loro peso specifico. A meno che non siate travolte da un impeto di passione, l'autoerotismo è un gioco piccante da giocare con se stesse. Anzitutto scegliete la location: davanti a uno specchio per amplificare l'eccitazione grazie alla vista, sotto la doccia per beneficiare della stimolazione del getto dell'acqua, sul letto o sul divano per una masturbazione comoda, magari allietata dall'uso di qualche sex toys. Una volta individuato il dove, è importante passare al come: iniziate ad accarezzarvi le zone erogene (collo, capezzoli, interno cosce) e solo quando vi sentite pronte stuzzicate le parti intime.


Donne e masturbazione: il clitoride

A quel punto le dita scivolano sul Monte di Venere, poi vanno a distendere le grandi labbra, s'infilano delicatamente tra le piccole labbra, cercano il glande, la parte più sensibile del clitoride (l'organo dell'orgasmo femminile) e lo titillano con movimenti circolari. A questo punto le dita vanno da sole e l'unica regola è ascoltare il proprio corpo e il piacere che sale. 


Masturbazioni femminili: alla ricerca del punto G

Per andare alla ricerca del Punto G ci si può aiutare con un dildo o un vibratore in grado di stimolare la zona fino a raggiungere la cervice, in una profonda penetrazione: simulando un rapporto sessuale, la contrazione e il rilascio dei muscoli pubo-coccigei si arriva al fondo della vagina, il cosiddetto cul-de-sac, la zona in grado di scatenare un profondo orgasmo.


Come masturbarsi? Anche stimolando ano e uretra

Durante la masturbazione, però, vale la pena considerare anche la stimolazione dell'ano e dell'uretra, due punti molto sensibili in grado di portare una donna a un orgasmo potente e prolungato. Se per l'ano basta titillare la zona, per l’uretra è necessario esercitare pressioni d’intensità crescente finché sopraggiunge il bisogno di urinare: niente panico, è l’orgasmo che, in questo modo, regala ad alcune donne una vera e propria eiaculazione.

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