Claudia Koll si racconta: oggi direi no a Tinto Brass
Claudia Koll ammette di essere pentita dei film erotici girati in passato con Tinto Brass ma confessa, una volta per tutte, che non si farà suora perché la vita in convento non è "la missione che il Signore l'ha chiamata a fare".
Lontani i tempi dei set di Tinto Brass, oggi la “mia missione è annunciare la misericordia e la grazia di Dio”. A parlare è una Claudia Koll che poco (o nulla) ha a che spartire con quell’attrice che, anni fa, fece girare molte teste nella pellicola a luci rosse Così fan tutte. Un’esperienza che, ovviamente, con il senno di poi non rifarebbe e della quale, altrettanto ovviamente, si è (stra) pentita.
“Il film di Brass non mi ha aiutata – ha raccontato l’attrice a Il Giornale - sono rimasta due anni senza lavorare. A un certo punto ero arrivata perfino a pensare di iscrivermi di nuovo a Medicina. Mi aveva ostacolato la carriera. Io sognavo il cinema vero, di Bergman... Feci un grosso errore di valutazione: pensai che mi avrebbe fatta conoscere e invece lo impedì, perché tutti si fermarono al mio corpo, e le uniche chance di lavoro erano dello stesso genere”. Un genere che, manco a dirlo, diede non pochi grattacapi ai suoi cattolicissimi genitori come spiega lei al giornalista che, forse ingenuo o forse provocatore, le chiede come la sua famiglia accolse la sua partecipazione a un film del re dell’hard cinematografico. “Secondo lei? Come potevano prenderlo? Ero già via, fuori di casa – ricorda - ma i miei genitori hanno continuato per anni a pregare per me, per la mia conversione. E quando è successo davvero, mio papà mi ha detto che lo sperava, ma non immaginava che Dio potesse portarmi a un cambiamento così grande”.
E sì, perché, si sa, Claudia Koll il Signore, quello con la S maiuscola, sulla sua strada l’ha incontrato eccome e non si è trattato di un incontro fugace bensì di un vero e proprio cambiamento di vita che ha virato verso il lato più spirituale permettendole, allo stesso tempo. di accettare una volta per tutte il suo (artisticamente turbolento) passato. “Quando Dio ti perdona – spiega ancora lei - ti riconcilia in qualche modo col tuo passato, ti dice: non rimanere ferma, cammina, guarda avanti”. E avanti oggi la Koll guarda eccome e, anche se i giornali periodicamente la danno prossima ai voti, confessa, una volta per tutte, che il velo da suora non fa per lei. “Ho una vita piena nel mondo – conclude, infatti – prendere i voti ed entrare in convento non è la scelta che il Signore mi ha chiamata a fare”.
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