Bergamo: 19enne accoltellata dal marito e dall'amante muore sulla pista ciclabile

Sara El Omre, 19enne nata ad Alzano Lombardo, in provincia di Bergamo, ci ha provato fino all’ultimo. A ricucire il matrimonio con suo marito e a sopravvivere alle 24 coltellate che quel marito le ha inflitto aiutato dalla sua amante, una 16enne che aspetta un figlio da lui. Ma non ce l’ha fatta: Sara è morta martedì 2 giugno, poco prima delle 11 di sera, accasciata sulla pista ciclabile che corre lungo l’argine del fiume Serio, al confine tra i comuni di Albino e Pradalunga. A trovarla in fin di vita, alle 22.45, è stato un passante, il corpo era steso, a un centinaio di metri dalla fermata del tram, il sangue dappertutto: Sara si era trascinata fin lì dal boschetto poco distante, oltre la strada, dove la discussione si era trasformata nell’ennesima tragedia familiare. I soccorsi sono arrivati in un lampo ma Sara non ce l’ha fatta.

I carabinieri di Clusone si sono dati da fare, le prime ore sono le più preziose per scoprire chi, cosa, dove, come e quando. Alle 2.30 hanno trovato una 16enne di origini svizzere nascosta nei pressi del greto del fiume. Poco dopo, vicino ai binari del tram delle valli, è sbucato anche il 25enne marito di Sara, un marocchino che risulta clandestino e senza fissa dimora, già noto alle forze dell’ordine per vari reati. Gli inquirenti hanno trovato anche due coltelli, quelli usati per l’omicidio e hanno fatto due più due. A uccidere Sara El Omre, una ragazza “diversamente abile” sono stati i due ragazzi, amanti. Ora i due sono in carcere, lui a Bergamo, lei al Beccaria di Milano entrambi accusati di omicidio volontario in concorso. 

Il matrimonio non andava bene da un pezzo, lui aveva un’altra, che era pure rimasta incinta. Sara era tornata a vivere a casa dei suoi genitori ma non si era rassegnata alla fine. Fino alla fine.