Tacchi alti: artrite in agguato
Quando il tacco è troppo alto si rischiano danni alla schiena e alle articolazioni, nonché artrite precoce, spiegano alla Stanford University. I problemi peggiorano se si è in sovrappeso.
La gran parte delle donne confermerà: sbaglia il tacco e a fine giornata ti troverai con dolori ai piedi, fitte alle anche e mal di schiena. Quale però sia il punto di rottura, l'altezza oltre la quale i problemi di salute sono assicurati, ce lo spiegano i ricercatori della Stanford University, negli Stati Uniti, che affermano: a parte i doloretti occasionali, si rischiano problemi prematuri a carico delle articolazioni, che possono portare ad artrite. Hanno anche precisato: quando una donna indossa un cosiddetto tacco killer deve mettere in conto qualche problema alle ginocchia, ma il rischio aumenta se è sovrappeso.
Secondo lo studio, pubblicato sulla rivista Journal of Orthopaedic Research, bastano tre anni sui tacchi per danneggiare le articolazioni al ginocchio, favorendo precocemente l'insorgenza di problemi di artrite. I ricercatori hanno infatti chiesto a 14 donne in buono stato di salute e dal peso differente, di camminare indossando tre tipi di scarpe con tacco: basse, medie (circa 4 cm) e alte (circa 8 cm). Poi, i medici hanno osservato la postura, lo stato delle ginocchia, il modo con il quale le donne, a lungo andare, poggiavano i piedi, sia mentre erano ferme sia mentre camminavano.
Misurati i vari stati delle articolazioni, hanno dimostrato che più alto era il tacco, più c'era il rischio che le ginocchia fossero piegate in modo errato, con una pressione costante, uguale a quella che si riscontra a causa dell'invecchiamento delle ossa e con l'artrite. Disturbi che, usando stiletti eccessivi, avvengono ad un più alto tasso di incidenza e precocemente. Non solo. Ovviamente, più alti sono i tacchi, più il problema è evidente, a maggior ragione per chi è in sovrappeso.
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