Expo 2015: Martina Colombari nelle vesti di Ambassador
Una presenza importante la sua. Quella di una donna (bellissima) che invece di crogiolarsi nella gloria di cui gode in Patria, non ha avuto paura di prendere un aereo per Port-au-Prince e andare a sporcarsi le mani per dare il suo contributo a chi ne aveva bisogno. Una che dal 2010, con la Fondazione Francesca Rava Nph Italia, è tornata nell'isola devastata ogni anno, toccando da vicino quella tragedia che ha causato 230 mila morti, 300 mila feriti e un milione di sfollati. Una che si è impegnata, una volta dopo l'altra, a raccontare orfanotrofi, scuole di strada, ospedali, vita, morte e speranza per accendere i riflettori su quella terra così sfortunata. Una che a Expo2015, dove tutto ruoterà intorno al cibo, avrà molte cose da dire.
"Da molti anni, infatti, collaboro attivamente con la Fondazione Francesca Rava Nph Italia - spiega -: è inaccettabile che nel ventunesimo secolo a milioni di persone sia ancora negato il diritto al cibo e che ci siano paesi in cui si muore di fame. Nella mia esperienza ad Haiti ho potuto vedere, però, come piccoli gesti possono davvero fare la differenza e ridare dignità e valore alla vita di tantissime persone".
Entusiasta Rossella Citterio, direttore comunicazione di Expo 2015, "Poter annoverare Martina Colombari tra i nostri Ambassador ci rende molto felici – dichiara –. Il suo impegno al fianco della Fondazione Francesca Rava Nph Italia, rende la sua testimonianza ancora più significativa: rappresenta un grande contributo per il dibattito intorno al tema Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita, soprattutto per le tematiche legate al diritto al cibo, all’accessibilità alle risorse e allo lotta allo spreco”.