Pino Daniele: un cuore che non trova pace

Ad un mese dalla morte del cantante napoletano le polemiche continuano ad essere vive. La compagna di Pino Daniele, Amanda Bonini, si preoccupa della fine che farà il cuore del suo amato una volta finite le indagini, ma il medico legale dell'ex moglie del cantautore non fa attendere la risposta.

Pino Daniele è morto la notte del 5 gennaio scorso. La sua scomparsa è ancora al centro di polemiche all'interno della famiglia del cantante.


Era la notte del 5 gennaio quando Pino Daniele, il cantautore napoletano, ha lasciato questo mondo per andare a deliziare gli angeli con le sue poesie. È passato un mese, e ancora quel povero cuore non trova pace. Subito dopo la sua morte, mille polemiche hanno preso il sopravvento, cercando di trovare, magari, un colpevole per la morte del cantante che, invece di essere portato all'Ospedale di Grosseto, aveva scelto di andare a Roma, dal suo cardiologo di fiducia, facendo trascorrere, forse, troppo tempo.

“Il cuore di Pino Daniele non trova pace” ha scritto all'ANSA, Amanda Bonini, compagna del cantante, che si dichiara “devastata” dalla scelta di esportare il cuore del compagno per continuare a fare analisi e indagini cercando di capire se poteva essere salvato in tempo. Quello che preoccupa Amanda è specialmente il “dopo” analisi: che fine farà il cuore del suo amato? Quel cuore in cui sono ancora racchiusi i suoi brani, la sua musica, Napoli, la Maremma e tutta l'Italia: “trovo moralmente inaccettabile che quel cuore, che idealmente è il luogo dell'anima di Pino […] possa essere distrutto e smaltito come un 'rifiuto organico' qualsiasi, per dirla con le sue parole....'come una carta sporca'. Il pensiero di ciò mi addolora quanto la sua morte. Mi auguro che esista la possibilità che i suoi resti possano essere ricongiunti e possano finalmente riposare in pace nel silenzio incantato della campagna toscana - e conclude - proprio con quel cuore ha arricchito il nostro patrimonio culturale e musicale donandoci opere straordinarie che rimarranno per sempre all'umanità". 

Luisa Regimenti, medico legale che assiste Fabiola Sciabbarrasi (ex moglie del cantautore), e presidente nazionale dei Medici legali italiani, risponde alla Bonini asserendo che la priorità è quella di capire ciò che è successo veramente e che "del cuore bisognava avere cura finché batteva". Una risposta che lascia un po' l'amaro in bocca a chi vorrebbe vedere solo l'amato Pino Daniele riposare in pace, ma Regimenti spiega che "Al momento opportuno su richiesta della famiglia, sicuramente il magistrato lo restituirà".  

La troppa distanza da percorrere da Grosseto a Roma, la ruota forata, il ritardo dell'ambulanza, sono tutte questioni che tengono vivo l'astio all'interno della famiglia del cantante scomparso. Quel cuore, che tanto gli aveva dato problemi in vita, continua anche ora a non trovare riposo.

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