Addio a Virna Lisi, la regina del cinema italiano che disse no a James Bond

Virna Lisi, una delle attrici più note e amate del nostro cinema, si è spenta nella sua casa romana all’età di 78 anni. 

Virna Lisi negli anni Sessanta.


“Con quella bocca, lei può dire ciò che vuole”. Nella memoria di tanti italiani Virna Lisi è entrata così, negli anni ’50, con quel sorriso abbagliante e lo sguardo di cristallo che l’avevano resa testimonial perfetta di un Carosello che pubblicizzava il dentifricio Chlorodont. E, da allora, non ne è più uscita.

Virna Lisi è scomparsa oggi a 78 anni. Nel sonno, un mese dopo avere scoperto di essere malata. Attrice di cinema, tv e teatro, la sua è stata una carriera coronata di successi e riconoscimenti: sei Nastri d’argento, un premio per la migliore interpretazione femminile a Cannes, quattro David di Donatello, di cui due alla carriera. Era Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Ottenuti grazie al carattere determinato che l’ha sempre contraddistinta.

Dopo gli esordi, arriva a Hollywood nel 1964 per girare Come uccidere vostra moglie con Jack Lemmon: “Fu il maggior successo dell'anno”, raccontava. “Mi fecero ponti d'oro: girai altri due film, con Tony Curtis (Due assi nella Manica) e Frank Sinatra (U 112 - Assalto al Queen Mary), ma poi decisi di ricomprare il mio contratto, che durava altri sette anni, e tornare a casa. Fu difficilissimo: ci vollero tre mesi di trattative e avvocati bravissimi, ma alla fine ce l'ho fatta”

Bella come una Bond girl, rifiuta proprio quella parte nel film Dalla Russia con amore e, poi, quella di protagonista in Barbarella, successivamente andata a Jane Fonda: “Non avevo voglia di mettermi le ali d'argento, la tutina e la parrucca”. Ma lei sa quello che vuole e, al primo posto, c’è il desiderio di stare vicino alla sua famiglia (nel 1960 aveva sposato l’architetto e costruttore Franco Pesci, il grande amore della sua vita, scomparso nel 2013, dal quale aveva avuto nel 1962 il figlio Corrado). 

La sua carriera non si ferma per questo. Lavora con grandi registi come Pietro Germi, Dino Risi, Mario Monicelli, Franco Brusati, Mauro Bolognini, Alberto Lattuada. 
A partire dagli anni ’80 inizia a partecipare anche alle serie televisive. E nel 1994 vince il Nastro d’argento e il premio come Miglior attrice a Cannes dando il volto a Caterina De’ Medici nel film La Regina Margot di Patrice Chereau. Per lei inizia una seconda vita professionale, densa di riconoscimenti, David di Donatello e Nastri d’Argento, e di ruoli intensi, al cinema (tra questi, Va’ dove ti porta il cuore, Il più bel giorno della mia vita ) e in tv (Piccolo mondo antico, La memoria e il perdono, Un dono semplice, A casa di Anna, Le ali della vita, Caterina e le sue figlie, e tanti altri). Con Cristina Comencini aveva appena finito di girare lo scorso luglio Latin Lover.

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