Diabete 1 e 2 in gravidanza: prevenzione e controlli iniziano prima del concepimento
Innanzitutto, le coordinate base. In estrema sintesi, qual è la differenza tra diabete di tipo 1 e 2, e in che cosa si diversificano dal diabete gestazionale?
Quali sono i rischi in gravidanza per chi soffre di diabete 1 e 2?
I rischi sono molteplici, sia per la mamma sia per il bambino. Quelli più gravi riguardano la possibilità di malformazioni fetali e di aborto: il rischio di malformazioni fetali in caso di diabete 1 e 2 preesistente alla gravidanza è di 3-4 volte maggiore rispetto alla media (in Italia la percentuale è più bassa grazie alla nostra alimentazione). Gli aborti per le madri che soffrono di diabete sono il doppio rispetto a chi non ne soffre. Questi rischi si possono prevenire solo con un controllo prima della gravidanza.
- La mamma può avere inoltre complicanze di tipo ipertensivo, soprattutto se già soffre di ipertensione. Anche in questo caso, serve un controllo preconcezionale per cambiare i farmaci che non sono compatibili con la gravidanza. Un altro rischio è la preeclampsia (cioè l’associazione di pressione alta e proteine nelle urine) che è 3 volte più alta nelle donne diabetiche, in particolare se hanno danni vascolari prima della gravidanza: in tal caso è difficile portare a termine la gestazione. Altre complicanze sono la retinopatia e l’ipotiroidismo; oggi più rara è la nefropatia diabetica. Inoltre nelle madri diabetiche il parto pretermine (inferiore a 37 settimane) è tre volte più alto della media e anche la percentuale di cesarei è più elevata.
- Per quanto riguarda il bambino, oltre ai rischi gravi dei quali abbiamo già parlato, esiste la possibilità di macrosomia fetale, cioè che il feto sia più grande del dovuto. Questo è correlato con un diabete non ben controllato nella madre, che trasmette troppo glucosio al bambino: anche lui, come la mamma, ha la glicemia alta ma è capace di trasformare lo zucchero in grasso che si accumula a livello dell’addome: il bambino è perciò in sovrappeso, ma è fragile perché più facilmente va incontro a una condizione di non benessere nell'utero, può avere nel sangue un numero più alto di globuli rossi e una quantità di ossigeno ridotta. Questo può portare alla morte endouterina (35-36 settimane di gravidanza), per fortuna oggi rara, grazie a una stretta sorveglianza fetale con ecografie e conta dei movimenti da parte della madre.
Perché un attento monitoraggio è così importante?
Prevenzione: le regole base.
Innanzitutto, si dovrebbe iniziare prima della gravidanza con un controllo metabolico ottimale e con la verifica di eventuali complicanze del diabete. Sempre prima della gravidanza, è bene programmare un controllo ginecologico accurato. Purtroppo il diabete di tipo 2 è sottovalutato in generale, perciò quello che davvero è necessario è un cambio di mentalità: per chi ne soffre è importantissimo controllare costantemente ipertensione e peso attraverso una dieta equilibrata e una regolare attività fisica.