Dentino rotto: che cosa fare?

Il vostro bambino arriva piangendo: si è appena rotto un dente. Cosa bisogna fare? Ecco i gesti per affrontare l'emergenza e qualche consiglio per la prevenzione. 

In caso di dente rotto, il bambino va portato subito dal dentista o al pronto soccorso.

Primo riflesso: ritrovare il dente

Dopo un litigio, una caduta o incidente di altro tipo, vostro figlio si è rotto un dente, del tutto o in parte. Niente panico. La prima cosa da fare è trovare il pezzo di dente o il dente rotto. Per evitare che si disidrati, lavatelo e immergetelo nel latte o in soluzione fisiologica (nella peggiore delle ipotesi, nella saliva del bambino). Il dentista potrà eventualmente rincollarlo. Se le gengive sanguinano, non usate il cotone, ma tamponatele con un panno o una garza sterile

Andare immediatamente dal dentista

  • Il bambino va portato al pronto soccorso, meglio ancora dal dentista, il prima possibile, idealmente entro una-due ore dall'incidente. Lo spazio del dente mancante può essere rapidamente riempito dal movimento degli altri denti, specialmente nei bambini. Il rischio, anche quando a spezzarsi è stato un dente da latte, è quello di danneggiare il dente permanente. 
  • Se il dente non è rotto o caduto, ma ha subito un colpo secco, bisogna comunque fare una visita: il trauma, infatti, potrebbe aver reso gli altri denti più fragili.
  • Andare dal medico vi permetterà inoltre di ottenere i documenti necessari per un eventuale rimborso da parte dell'assicurazione sanitaria.  

Controlli periodici

Quando il dente è stato risistemato o ricostruito, bisogna tenere la dentatura sotto controllo per almeno sei mesi. Un dente che inizia a muoversi, uno che cambia colore: sono segni premonitori che rendono necessaria, ancora una volta, una visita dentistica. Dopodiché, bisognerà fare delle visite di controllo almeno due o tre volte all'anno. 
Se i denti caduti erano da latte, bisognerà sorvegliare la comparsa dei denti definitivi, per verificare che stiano crescendo correttamente. Infatti, i denti definitivi sono molto vicini ai denti da latte e possono aver subito un trauma. Idem se a essere intaccata è stata la gengiva. 

Prevenire è meglio che curare

Se il vostro bambino pratica uno sport come il rugby, le arti marziali, l'hockey o un'altra attività in cui rischia di ricevere dei colpi, il paradenti è fondamentale per proteggere il suo sorriso. Eppure, è meno diffuso rispetto a caschi, ginocchiere e altri accessori protettivi. 
Se ne trovano in commercio, ma sono spesso scomodi e instabili.  Chiedete al vostro dentista di fare un paradenti su misura. È una soluzione più costosa, ma è decisamente più efficace. Inoltre, permette di risparmiare le spese necessarie per un'eventuale ricostruzione. 

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