Diabete in gravidanza: cause e rischi per la mamma e il bambino

Il diabete gestazionale non deve essere trascurato, perché può mettere a rischio la salute della madre e quella del bambino. 

Il diabete gestazionale si manifesta alla fine del secondo trimestre di gravidanza.

Diabete gestazionale: che cos’è?

Il diabete gestazionale viene definito come un'alterazione del metabolismo del glucosio che si manifesta durante la gravidanza, di solito alla fine del secondo trimestre, in donne che non ne avevano mai sofferto prima. In alcuni casi, però, i controlli effettuati durante la dolce attesa permettono di diagnosticare un'iperglicemia già esistente prima della gravidanza. Il diabete di tipo 2 infatti, contrariamente al diabete di tipo 1, spesso non provoca nessun sintomo e  soltanto un’analisi del sangue permette di diagnosticarlo.

Perché il diabete aumenta nel secondo trimestre?

Durante il secondo trimestre, la placenta inizia a produrre un gran numero di ormoni il cui scopo è favorire il passaggio di tutti gli elementi necessari alla crescita del feto (nutrimenti, ossigeno, energia…). Obiettivo: farlo crescere e irrobustire. 
Gli ormoni placentari hanno inoltre come effetto quello di ridurre l’efficacia dell’insulina, che ha il compito di regolare il tasso di zucchero nel sangue. In condizioni normali, questa resistenza all’insulina incita il pancreas a produrne di più, per compensare e mantenere inalterati i valori glicemici. Quando una donna è incinta o in sovrappeso, invece, la produzione di insulina non si adatta alle nuove esigenze dell'organismo, provocando un'iperglicemia.

Siete a rischio? 

I fattori di rischio per il diabete gestazionale sono: 

- Il sovrappeso e l’obesità, ovvero un IMC > 25 kg/m2.
- Un'età superiore ai 35 anni.
- Gli antecedenti familiari di primo grado per il diabete di tipo 2 (genitori o fratelli).
- Gli antecedenti di diabete gestazionale o di neonati in sovrappeso (più di 4 kg alla nascita).

Perché la diagnosi è importante?

Se avete troppi zuccheri nel sangue, queste sostanze attraversano la placenta. Il feto aumenta la produzione di insulina, che genera una crescita eccessiva, in particolar modo dei tessuti adiposi. Il feto può quindi prendere peso rapidamente aumentando il rischio  di complicazioni sia prima che durante il parto, per la madre (ipertensione, necessità di ricorrere a un parto cesareo...) e per il bambino (diabete post-natale, macrosomia...). 

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