10 cose da sapere sui sogni
I sogni hanno sempre interessato i ricercatori... ma anche i sognatori! Sogni premonitori, incubi ricorrenti, interpretazione... facciamo il punto in 10 domande e risposte.
Quando si sogna?
Quando si dorme, non si sogna in continuazione. Gli studi sul sonno hanno dimostrato che i sogni si manifestano durante le fasi di sonno REM.
Le fasi REM durano circa 15 minuti. Il resto del ciclo del sonno è composto da altre quattro fasi non REM, per un totale di circa 90-100 minuti.
Tutti i mammiferi e perfino gli uccelli sono in grado di sognare: non è una prerogativa esclusivamente umana.
Come ci si ricorda dei sogni?
Alcune persone sembrano sognare molto spesso, mentre altre non sognano mai. La differenza non sta nel numero di sogni che si fanno, ma nel momento del risveglio. Come abbiamo detto, i sogni si verificano durante la fase REM, la più vicina al risveglio.
Il risveglio non è sempre naturale. Può essere provocato da un evento esterno, come il suono della sveglia. In questo caso, il risveglio può verificarsi durante una fase non REM, il che impedisce di ricordare i sogni.
Quando invece ci si sveglia naturalmente, perché l'organismo ha recuperato le energie, si è più vicini alla fase REM e si ricordano i sogni più facilmente.
Tutto dipende anche dal proprio stato psicologico al momento del risveglio. Se ci si sveglia sapendo di avere poco tempo per preparasi prima di andare a lavorare, c'è una buona probabilità di non ricordarsi dell'ultimo sogno che si è fatto.
Inoltre, sono in genere ricordi molto effimeri: poche ore dopo il risveglio, sono spesso già scomparsi.
A cosa servono i sogni?
Perché sogniamo? Questa domanda ha sempre incuriosito il genere umano. In alcune culture si pensa che il sogno sia premonitore e i sognatori sono considerati indovini.
Fisiologicamente, il sogno dovrebbe avere uno scopo pedagogico, perché ci aiuterebbe ad assimilare meglio le nuove conoscenze. Studi scientifici hanno dimostrato che i neonati hanno fasi REM molto più lunghe rispetto agli adulti. Queste fasi potrebbero servire alla maturazione del sistema nervoso.
Studi sui ratti hanno dimostrato che gli animali privati del sonno REM hanno più difficoltà a orientarsi in un labirinto di quelli che hanno un sonno completo. Il sogno potrebbe servire per l'apprendimento ma anche per il rafforzamento della memoria.
Ma questi risultati non sono stati dimostrati negli esseri umani, e i sogni rimangono una fonte di mistero. Tuttavia, sappiamo che l'evoluzione degli esseri viventi viene fatta selezionando i comportamenti che possono essere utili per la sopravvivenza della specie ed eliminando ciò che può indebolirla. Il sogno dovrebbe avere un ruolo nella nostra vita, e anche in quella degli animali.
Il condizionale resta d'obbligo perché nessuno studio scientifico o psicologico ha rivelato il ruolo dei sogni né il loro legame con la selezione naturale.
Come interpretare i sogni?
Sigmund Freud è stato il primo a parlare di interpretazione dei sogni. Secondo il fondatore della psicanalisi, capire i propri sogni permette di capire il proprio inconscio. I sogni sarebbero quindi il riflesso dei desideri repressi dall’inconscio. Questa tesi è stata poi criticata da alcuni suoi colleghi (tra cui Jung in particolare).
Tutti sono d'accordo, comunque, sul fatto che i sogni possono essere interpretati solo dal sognatore stesso. Infatti, uno stesso sogno fatto da due persone diverse può avere un significato opposto, o nessun significato. Desideri inconsci, traumi infantili... ognuno ha un passato che può riemergere attraverso i sogni. Inutile cercare significati sui libri o sui siti web che trattano l'argomento.
Alcune persone dicono di aver finalmente capito il significato dei loro sogni dopo essersi sottoposti alla psicanalisi. L'interpretazione di un sogno non fornisce necessariamente una soluzione, perché il significato attribuito è del tutto soggettivo e potrebbe trattarsi solo di una coincidenza.
Come controllare i sogni?
Si tratta di un dibattito complicato, che ha fatto emergere dei punti di vista spesso contrastanti. Gli esperimenti condotti nel 1860 dal marchese Léon Hervey de Saint- Denys ci dicono che, già all’epoca, il controllo dei sogni era una fonte di discussione. Il marchese, che viveva a Parigi, sosteneva di riuscire a sognare i luoghi dove andava in villeggiatura se dormiva in un ambiente che emanava il profumo caratteristico di quelle regioni. Sosteneva anche di poter controllare lo svolgimento del suo sogni, grazie a delle tecniche che gli permettevano di capire se stesse sognando oppure no. Queste sono le prime notizie di sogni lucidi.
La veridicità di questi esperimenti è difficile da dimostrare, e il mondo della scienza è perplesso al riguardo. Altri sostengono che, anche se è impossibile controllare davvero i sogni, si può comunque avere consapevolezza di stare sognando. In questo modo, si può avere meno paura degli incubi.
Si può sognare da svegli?
Tutto dipende da quello che viene chiamato stato di veglia. La veglia, per i neurologi, è identificata con la coscienza. Una persona è sveglia quando è cosciente e dorme o sogna quando è addormentata e incosciente. Durante il sonno REM, i muscoli del corpo sono rilassati e nessuno è in grado di contrarsi ad eccezione dei muscoli oculari, che si muovono molto velocemente (REM sta infatti per Rapid Eye Movement).
A volte sembra che il suono della sveglia faccia parte del sogno: è un comando dato dal nostro cervello alla nostra coscienza per non causare un improvviso arresto del sonno. Si tratta quindi più di un controllo del risveglio che del sogno stesso. E soprattutto è il nostro cervello che agisce senza il nostro consenso.
Alcuni suoni possono dunque far parte dei nostri sogni e modificarli. Per esempio, se un bambino sta dormendo e sua madre lo chiama, può apparirgli in sogno come un nuovo personaggio. Allo stesso modo, se il piumone cade dal letto mentre si sogna, è possibile che il sogno si svolga in un ambiente freddo, per esempio innevato.
L'olfatto, l'udito ma anche l'ambiente circostante fanno parte dei fattori che possono venire a fare parte di un sogno. Perché il nostro cervello riesca a mescolare questi elementi, è possibile che il periodo di sonno REM non sia un periodo completamente privo di coscienza, ma per ora non è stato dimostrato.
Il concetto di sognare ad occhi aperti è dunque complesso. Un sogno può essere completato quando il cervello esce dalla sua "veglia del sonno”, ma in questo caso il sogno è di solito molto breve.
Perché si fanno dei sogni ricorrenti?
Può succedere di sognare spesso di dover fare la maturità. Oppure di sognare regolarmente di correre nel bosco senza meta. Questi sogni sono ricorrenti ma di solito fraintesi o vissuti male dai sognatori. La soluzione migliore è cercare di capirne il significato
Il sogno ricorrente è come una messaggio inviato dall'inconscio. Dopo aver cambiato lavoro, per esempio, ci si rende conto che un sogno che si faceva da più di un anno è scomparso. Questo potrebbe significare che, inconsciamente, il vecchio lavoro era insoddisfacente, fonte di ansia, stress ecc.
Correre senza meta, per esempio, potrebbe significare che si è ancora in cerca della propria strada; ancora una volta, solo il sognatore è in grado di trovare il significato del suo sogno in base al suo vissuto.
Durante il sonno possono esprimersi anche delle emozioni (rabbia, ansia, angoscia...) represse durante la giornata. Questo tipo di sogni è ricorrente soprattutto nelle persone che hanno subito un trauma. In questi casi, in generale, è meglio evitare di tenersi tutto dentro e cercare di affrontare il discorso con uno specialista.
Sogno o incubo?
Qual è la differenza tra sogno e incubo? Scientificamente non c’è!
L'unica differenza è il tipo di storia sognata. Come un film può essere una commedia romantica o un film horror, il tema del sogno può essere più o meno spaventoso. E quando è negativo o stressante, il sogno diventa un incubo. Spesso si ricordano gli incubi piuttosto che i bei sogni, perché la situazione è più traumatica.
Alcuni incubi si verificano durante le fasi di sonno profondo, durante le quali di solito non ci si risveglia. Però queste situazioni angoscianti possono essere molto difficili da sopportare e causare urla e pianti durante il sonno.
Se i bambini sembrano essere più spesso soggetti ad incubi, in realtà lo sono anche gli adulti.
Cosa sognano i sonnambuli?
Se il sonnambulo può alzarsi e fare gesti generalmente molto precisi, si ricorda raramente i suoi sogni e anche le sue attività notturne. La spiegazione: il sonnambulismo non si verifica nello stesso tempo dei sogni, ma durante la fase non REM.
Il sonnambulismo è uno dei più importanti disturbi del sonno. Corrisponde ad uno stato di semi-coscienza in cui è immerso il dormiente. L’attività cerebrale, sebbene modificata, è più simile allo stato di veglia che a quello del sonno. Infatti, spesso i sonnambuli hanno gli occhi spalancati ma lo sguardo vuoto.
Stress o tensione nervosa, così come il ricorso a psicofarmaci, possono favorire il sonnambulismo. Ma il sonnambulo non sogna di alzarsi o di fare dei movimenti, è il suo cervello che agisce, senza coscienza.
I sintomi del sonnambulismo variano molto da persona a persona. Nel caso di sonnambulismo classico, le crisi non superano i 10 minuti. In questo lasso di tempo, il sonnambulo può:
- Alzarsi dal letto e risdraiarsi.
- Borbottare frasi o parole, spesso incomprensibili.
- Alzarsi dal letto e vagare per le stanze.
- Rispondere alle domande ed eseguire gli ordini.
Si possono fare dei sogni premonitori?
Alcune persone vi diranno di aver sognato alcuni eventi che si sono avverati davvero. Possono essere eventi negativi (per esempio una bocciatura a un esame) o positivi (la nascita di un bambino tanto atteso...). I sogni possono essere premonitori?
No, non è possibile leggere il futuro nei sogni, siano essi positivi o negativi. Questi sogni detti premonitori sono in realtà un riflesso dei nostri desideri e delle nostre paure. Una donna che desideri un figlio con tutta se stessa può sognarlo anche di notte, fare di tutto per rimanere incinta nella vita vera e riuscirci. Il sogno si concretizza, ma non è una premonizione. È semplicemente la realizzazione dei nostri desideri, oppure una coincidenza.
Allo stesso modo, la convinzione che il sogno di una morte potrebbe annunciare una nascita è altrettanto infondata.
Per contro, i sogni possono avere un significato interpretabile col nostro stato psicologico ed emotivo. Resta il fatto che il significato può essere scoperto solo dal sognatore.
Per riassumere
Si sogna durante il sonno REM, la fase che precede il risveglio. Ricordare i sogni è raro quando ci si sveglia improvvisamente, perché il risveglio non è naturale e non si verifica necessariamente durante la fase di sogno.
Il sogno non è sempre interpretabile. L'interpretazione dipende dalla storia, dallo stato emotivo e dai desideri del sognatore: ecco perché lo stesso sogno può avere un significato diverso da persona a persona.
Gli incubi sono sogni angoscianti in cui le situazioni sono stressanti o paurose. I bambini non sono gli unici ad avere incubi, ma anche gli adulti.
I sogni ricorrenti di solito hanno un senso: resta il fatto che solo il sognatore può interpretarli in base alle sue aspettative e ai suoi desideri per il futuro.
I ricordi dei sogni sono effimeri e scompaiono naturalmente dopo poche ore. Lo stress al risveglio può rendere più difficile ricordare un sogno.