Lorenzo Ciompi presenta la mostra Camere d'artista

Dal 24 luglio al 14 settembre 2014, Villa Bertelli a Forte dei Marmi rende omaggio al design italiano dagli anni '30 agli anni '60. 

Un salotto firmato da Paolo Buffa, 1955.


L'Italia è sempre stata all'avanguardia nel mondo del design. Tra gli anni '30 e '60 del secolo scorso, il Made in Italy ha vissuto una vera e propria età dell'oro, diventando un punto di riferimento internazionale. È proprio a questi trent'anni di storia dell'architettura e della decorazione d'interni che è dedicata la mostra Camere d'artista, allestita a Villa Bertelli a Forte dei Marmi e curata da Lorenzo Ciompi, collezionista e attore. I pezzi, firmati da designer e progettisti del calibro di Gio Ponti, Guglielmo Ulrich e Paolo Buffa, non sono semplicemente esposti, bensì “messi in scena”,  ricreando delle vere e proprie stanze. Oggetti e arredi sono tutti di proprietà di Ciompi (e per la maggior parte in vendita nella sua galleria online); il Magazine delle donne ha potuto fargli qualche domanda per saperne di più sulla mostra e sulla sua passione per il design.

Come mai ha deciso di dedicare una mostra al design italiano degli anni '30-'60?
Perché sono gli anni più rappresentativi e creativi del design italiano; sono gli anni in cui, a livello internazionale, il Made in Italy nel design ha rappresentato l’eccellenza. Il fatto di ambientare la mostra a Forte dei Marmi ha reso poi necessaria una particolare ricerca della produzione degli anni '30 e '40, in cui i più grandi designer italiani creano a Forte dei Marmi e in Versilia le case di vacanza della ricca borghesia italiana e dell'aristocrazia. 
 
Perché ha scelto la dimensione della "camera"?
Perché ho voluto evitare di esporre oggetti e arredi di design  in maniera antologica e puramente didascalica; ho voluto  contestualizzarli nel gusto dell’epoca nella quale erano stati ideati.

 

Lucio Fontana, Concetto Spaziale, 1952-53.

Quali sono in criteri in base ai quali ha selezionato gli oggetti, gli arredi e i designer da presentare? 
La scelta è stata quasi scontata: ho scelto i designer più noti e prolifici nei vari decenni e partendo dalla mia collezione personale ho arricchito con molta cura, oggetto per oggetto, tutta la mostra; una collezione raccolta in oltre vent'anni di ricerche...
 
Molti designer dei giorni nostri amano strizzare l'occhio a questi trent'anni di design, spesso copiati e imitati. Perché, secondo lei?
Perché quando un oggetto diventa un'icona di stile perde la sua datazione e diventa un must irrinunciabile; è la ragione per la quale alcuni dei pezzi presenti in mostra sono ricercati dai maggiori interior designer internazionali, sono quotatissimi nelle aste di tutto il mondo e diventano addirittura un valore aggiunto per oggetti di produzione contemporanea.
 
Quali sono i pezzi esposti a cui è maggiormento legato?
II pezzi a cui sono più legato sono due: un Concetto spaziale di Lucio Fontana del 1953 su vetro realizzato in collaborazione con gli Arredamenti Borsani, opera molto rara che ricorda i lavori di Pollock; e un paio di sedie realizzate sempre negli  anni '50 da Giulio Minoletti per la sala da pranzo del  mitico treno Settebello, che mi ricorda sempre che siamo solo passeggeri  e custodi di oggetti in questa vita, mai proprietari per sempre.

Informazioni pratiche:
CAMERE D’ARTISTA 
Il design italiano 1930 1960 
24 luglio - 14 settembre 2014
Villa Bertelli, Via Mazzini 200
Forte dei Marmi (LU)
Orario : 17.30 - 23.30  tutti i giorni

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