Lo stress positivo: perché ci fa bene?
Spesso ci lamentiamo dicendo di essere stressate. Ma la tensione non è sempre negativa. Esiste anche uno stress “buono”, che può aiutarci a gestire le situazioni difficili.
Lo stress: una difesa naturale
Lo stress è una reazione che il nostro organismo mette in atto per lottare contro le aggressioni esterne, fisiche o psicologiche. È quindi un meccanismo di difesa naturale.
Fisiologicamente, lo stress si manifesta con l'attivazione del sistema nervoso, che provoca il rilascio dell'ormone dello stress, l’adrenalina. Questa sostanza provoca una serie di reazioni nel nostro corpo per accelerare l'apporto di ossigeno al cervello e ai muscoli, in modo che possano entrare in azione rapidamente. L'azione dei muscoli è fisica (lottare, fuggire...), quella del cervello è strategica (elaborare un piano per sfuggire all'attacco): è una questione di sopravvivenza, oggi diventata essenzialmente psicologica (a meno che non abbiate già preso a pugni il vostro capo).
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Lo stress ci aiuta a reggere il colpo
Quando lo stress si prolunga nel tempo, entra in gioco la fase detta di difesa. Oltre all'adrenalina, l'organismo comincia a produrre un altro ormone, il cortisolo.
Il ruolo del cortisolo è quello di mantenere costante il livello di glucosio nel sangue per nutrire i muscoli, il cuore e il cervello.
In pratica: mentre l’adrenalina fornisce l'energia di emergenza, il cortisolo garantisce il rinnovo delle riserve. Questa è una fase di resistenza, che aiuta l’organismo a "tener duro" nei momenti critici.
Ma questo meccanismo non è eterno. Se lo stress è intenso e dura a lungo, l'organismo si sfinisce. Gli ormoni diventano meno efficaci e cominciano ad accumularsi nella circolazione sanguigna, con possibili effetti sulla salute.
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Migliora le nostre prestazioni
Come abbiamo detto, lo stress ci aiuta a reagire di fronte a una situazione difficile. E migliora le nostre performance.
Essere stressati durante un colloquio di lavoro è buon segno. Nonostante le reazioni imbarazzanti (il cuore batte più velocemente, le guance si arrossano, la respirazione accelera ecc.), il livello di concentrazione e la reattività migliorano.
Gli atleti e gli artisti parlano spesso dello stress come qualcosa di positivo, che li aiuta a non dare nulla per scontato e a cercare sempre di migliorarsi.
Quello che conta è non lasciarsi travolgere dall'ansia. Per tornare all'esempio del colloquio di lavoro: se il candidato non riesce a concentrarsi e lascia che l'emozione prenda il sopravvento, è difficile che faccia una buona impressione. La cosa più probabile è che vada nel panico.
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Ci fa superare i nostri limiti
Lo stress buono è positivo nel senso che ci aiuta ad andare oltre i nostri limiti: adattarsi ad una situazione nuova, affrontare una sfida ecc. Il problema nasce quando le situazioni complicate da gestire sono troppe e/o durano troppo a lungo. In questo caso, ciò che si riusciva a tenere sotto controllo sfugge di mano.
Per esempio: il capo ci mette alla prova sul lavoro. Lo stress positivo ci permette di ottenere una promozione. A questo punto, però, la paura di non essere all'altezza può trasformare lo stress positivo in stress negativo.
Viceversa, se il nostro capo ci convoca per dirci che siamo un po' troppo “rilassate” sul lavoro, la botta di adrenalina può spingerci a rimetterci in discussione e a migliorarci. Insomma, lo stress ha spesso una doppia faccia: il fatto di guardare quella positiva o quella negativa dipende anche da noi.
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Rafforza la fiducia in noi stesse
Alcuni fattori di stress della vita quotidiana possono essere eliminati, ma non tutti. Ecco perché dobbiamo farci l'abitudine e sapere come reagire.
Innanzitutto, bisogna capire cosa aiuta a rilassarsi e a sfogare l'ansia (fare sport, uscire con le amiche ecc.). Poi, si deve cercare di avere maggiore fiducia nelle proprie capacità: è spesso la paura di fallire, infatti, a generare lo stress negativo.
Si tratta quindi di riuscire ad ascoltarsi, di saper dire di no, di trovare il tempo per se stesse. Imparando a gestire le situazioni stressanti, ci si sente anche più sicure di sé.
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Stress negativo: come renderlo positivo
- Rilassandosi
Lo stress non è un’invenzione del mondo moderno: per secoli, in tutte le culture, gli uomini hanno messo a punto delle tecniche per gestirlo meglio.
Il migliore antidoto contro lo stress negativo è rilassarsi. Le tecniche di rilassamento sono spesso incentrate sulla respirazione, che aiuta a isolarsi dal mondo esterno. Concentrandosi sul respiro e rilassando i muscoli, la mente si svuota, e i pensieri angoscianti ci abbandonano.
Anche un massaggio può essere d'aiuto, così come un'attività come la meditazione o la sofrologia.
- Facendo sport
Lo stress indebolisce il sistema immunitario. Il che rende l'organismo più vulnerabile all'attacco di virus, infezioni ecc.
Un'ottima arma contro questa tensione negativa è lo sport. Non c'è niente di meglio di un po' di attività fisica per svuotare la mente e trasformare la tensione (negativa) in stanchezza (benefica).
Inoltre, fare sport rilascia endorfine, gli ormoni responsabili della sensazione di appagamento e benessere. Dopo un'ora di nuoto (o corsa, o aerobica...) ci si sente meglio!
- Giocando d'anticipo
A volte, lo stress è connesso ad un evento futuro. Esempio: vi stressate per due settimane all'idea di fare un colloquio di lavoro.
Niente panico: preparatevi ad affrontare la situazione giocando d'anticipo. Per prima cosa, pensata a tutto ciò che potrebbe accadere. Annotate su un foglio quali argomenti potreste dover affrontare, immaginate una serie di domande che potrebbero esservi fatte (anche quelle a trabocchetto), quelle che potreste fare voi...
Insomma, pensate a tutti i possibili scenari e a come potreste reagire. Il fatto di esservi preparate vi renderà più sicure di voi!
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