Come combattere l’ansia

Combattere l’ansia non è sempre semplice. Ecco quindi alcuni consigli per far fronte a questo disturbo con o senza rimedi farmacologici.

Cos’è l’ansia?

L’ansia è un’emozione normale, necessaria quando ci troviamo in situazioni di pericolo: essa genera una situazione di allarme che ci spinge ad attuare meccanismi di difesa.
Quando, però, si innesca al di fuori di situazioni di pericolo reale e la percezione del pericolo è solo un nostro vissuto e quando interferisce con il nostro comportamento quotidiano, l’ansia diventa un vero e proprio problema.

Sintomi dell’ansia

L’ansia si manifesta con svariati sintomi, tra cui un’eccessiva preoccupazione, perdita di fiducia in se stessi, facile irritabilità, difficoltà a concentrarsi e a mantenere la concentrazione, facilità a dimenticare le cose, difficoltà a rilassarsi, paura o fastidio in se ci si trova tra molta gente, insonnia, riduzione o perdita dell’interesse sessuale, predisposizione ad evitare le situazioni ansiogene o paura al pensiero di dover affrontare il quotidiano. L’ansia può generare attacchi di panico.

Come curare l’ansia: ansiolitici e consigli

Gli ansiolitici non riescono a curare l’ansia, ma solo a contenerla, sono in pratica dei sintomatici, come l’aspirina lo è per il mal di testa. Risultati anche migliori si possono ottenere con tecniche di rilassamento fisico, training autogeno, psicoterapia, meditazione o Yoga. Si tratta di tecniche che ci permettono di recuperare autostima e serenità, magari abbinate ad un regime di vita salutare ed una dieta sana.

Come gestire gli attacchi di panico

È possibile gestire l’ansia e gli attacchi di panico, adottando alcune, almeno 3, delle tecniche di seguito elencate. Per circa 2 minuti inspirare ed espirare lentamente, cercare di rilassare i muscoli, chiedersi: qual è la cosa peggiore che potrebbe accadervi e scrivere la risposta su un quaderno, che andrà riletto quando sarete sereni, riflettere sulla veridicità delle proprie preoccupazioni, scrivere su un foglio tre cose per cui eravate preoccupati in passato e che non si sono verificate, prendersi una pausa dai pensieri ansiogeni, concedersi una pausa piacevole: ascoltare musica, telefonare ad un amico, cucinare, dipingere, ricamare, lavorare a maglia, andare a fare una passeggiata, provare a verbalizzare il proprio stato d’animo, coccolare un bambino o un animale domestico riflettere se l’ansia sia generata da un cambiamento nella vostra vita, trascurare i “doveri” e rimandarli ad un momento successivo, dire no a situazioni sgradevoli, svolgere i compiti con lentezza fare cose che risultano piacevoli, immaginare cosa fareste se si verificasse la cosa che temete di più, immaginarne poi l’esito positivo, massaggiarsi le mani, raccontare tutto ad un amico ed ascoltarne il parere, fare una cosa banale quotidiana, mettendovi la massima attenzione, aspettare infine che l’ansia passi, poiché certi che la situazione è transitoria.

FOTO:©9nong/123RF

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