Listeriosi: cos'è

Il batterio Listeria monocytogenes è la causa della listeriosi, di solito legata a cibo contaminato.

Cause

Dato che il batterio portatore della listeriosi, Listeria monocytogenes, si diffonde nel suolo e nell’acqua, a fare da portatosi possono essere anche gli animali e gli alimenti di origine animale, come carne e prodotti caseari.

Sintomi della listeriosi

Il rischio di sviluppare la listeriosi esiste anche in presenza di bassi livelli di carica batterica. La maggior parte dei soggetti adulti e in salute non presenta alcun sintomo, anche se la contaminazione è elevata. Ma in alcuni casi la malattia può presentare una forma di gastroenterite acuta, con febbre, a poche ore dall’ingestione degli alimenti infetti. Più grave invece i decorso in anziani o soggetti immuno-compromessi. Per tutti, l’incubazione media è di circa tre settimane.

Listeriosi in gravidanza

Nelle donne in gravidanza la listeriosi si presenta come sindrome influenzale, ma per il feto i rischi sono molto gravi e vanno dall’aborto alla listeriosi congenita.

Alimenti a rischio

La prevenzione è la stessa per tutti i rischi di intossicazione alimentare. Importante quindi risciacquare accuratamente gli alimenti crudi anche prima di mangiarli, tagliarli, cuocerli o consumarli direttamente, asciugandoli poi con un panno pulito. In cucina, è sempre buona norma lavare bene mani, utensili e piani di lavoro, mantenere il frigo ad una temperatura corretta, oltre che pulito. La carne va cotta completamente e i cibi precotti non vanno ricongelati o consumati oltre la data di scadenza.

Foto: © Christos Georghiou - 123RF

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