Fish pedicure: conoscerne i rischi

La fish pedicure è una pratica che, per il momento, non prevede una regolamentazione specifica, ci limitiamo a qualche raccomandazione, restando coscienti che non si è certi dell’efficacia medica di questa pratica.

Definizione

La fish pedicure consiste nell’utilizzo di pesci per la rimozione della pelle morta. Piedi, mani o l’intero corpo vengono posti una vasca piena di pesci (Garra ruba o Chin-chin). La Fishtherapy procura dei benefici simili a quelli del gommato e una sensazione di benessere. Però i suoi effetti terapeutici sulla psoriasi o l’eczema non sono provati scientificamente. Si distinguono l’uso estetico e l’uno terapeutico della Fishtherapy.

Negli Stati Uniti 18 stati hanno vietato la pratica della Fishtherapy per livello di igiene insufficiente. Il rischio di infezione è aumentato a causa di una possibili confusione tra le specie dei pesci (tra cui uno che può provocare morsi e sanguinolento), di un utilizzo ripetuto dei pesci e di una scarsa igiene della vasca tra un cliente e l’altro.
Inoltre per l’impiego di questa tecnica i pesci vengono lasciati a digiuno, e per questo si può parlare di maltrattamento animale.

Il Regno Unito e il Belgio hanno realizzato dei rapporti nel 2011 e nel 2013 e raccomandano di non estendere questa pratica. In caso contrario alcune misure obbligatorie sono raccomandate: valutazione e tracciabilità dei rischi, locali ed installazioni, informazioni da dare ai clienti sugli eventuali rischi e le controindicazioni, un trattamento disinfettante in caso di sanguinamento e gestione di eventi indesiderati.

Elementi di rischio

Se il rischio di infezione esiste in teoria, non è per il momento quantificabile a causa dell’assenza di documentazione che provi il legame tra presenza di germi patogeni nell’acqua e casi di contaminazione. SI precisa che dei rischi identici esistono in altri ambienti idrici inquadrati in un regolamento specifico, come nelle piscine.

Rischio di contaminazione delle vasche con germi patogeni

I rischi sono limitati per le persone in buona salute (pelle intatta e assenza di malattia).
Uno studio effettuato in 24 vasche di 16 strutture nei Paesi Bassi ha effettivamente messo in luce la presenza di germi nell’acqua, ma di concentrazione debole.

Casi riportati di contaminazione

Dei casi gravi d’infezione che hanno fatto seguito alla Fishtherapy sono stati riportati da persone il cui stato di salute poteva favorire la contaminazione (diabetici, immunodepressi).

Nessun caso di epidemia è stato constatato in pazienti che hanno ricorso a questa pratica. Come pure nessuno studio ha provato il legame tra la presenza di micro-organismi nell’acqua e casi di contaminazione.

Raccomandazioni

Si raccomanda di non legare il termine Fishtherapy ad un’efficacia medica. I medici (generalisti e specialisti) devono essere informatidemla non efficacia di questa tecnica nel trattamento di psoriasi ed eczema, e dei rischi di infezione legati a tale tecnica. Si raccomanda anche di informare il pubblico nei centri in cui si pratica la Fishtherapy. I professionisti sono invitati a segnalare i casi sospetti di infezione in vista di investigazioni più accurate. Controlli sanitari e valutazioni di rischi devono essere effettuati in maniera regolare.

FOTO:© KAMONTAD PEUMMONTHIANKAEW/123RF

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