Neisseria gonorrhoeae (gonococco): diagnosi e terapia
Le strategie di depistaggio dell’infezione causata dal gonococco di Neisser (Neisseria gonorrhoeae) hanno l'obiettivo di studiare la pertinenza di un programma di prevenzione dell’infezione da gonococco e di mettere in pratica delle attività di depistaggio su popolazioni target e ambiente.
Epidemiologia
La prevalenza della popolazione generale infetta da gonococco è difficile da conoscere perché non esiste alcun studio di depistaggio sistematico degli gonococchi. I dati disponibili provengono da programmi nazionali dichiarati obbligatori, da studi specifici e da reti di laboratorio.
Diagnosi delle infezioni
Diagnosi diretta
Si basa sulla detenzione dei gonococchi in diversi ambienti accessibili ad un prelievo. Le tecniche usate sono la coltura e tecniche di biologia molecolare.
Il microscopio
Consente la visualizzazione diretta del gonococco e consente l’identificazione rapida delle uretriti acute nell’uomo. Nella donna, invece, la sensibilità al test al microscopio non è abbastanza per i campioni endocervicali e uretrali. Questa tecnica non è adatta a localizzazioni anorettali e faringee dei gonococchi.
Coltura
Metodo raccomandato per la diagnosi batteriologica dell’infezione gonococcica. Presenta diversi vantaggi: costo basso, sensibilità specifica del test nell’identificazione dell’infezione; raccomandato per quelle popolazioni a debole prevalenza d’infezione da gonococco; può essere realizzato su secrezione uretrale o prelievo endo-uretrale e endocervicale, faringeo e anale, sanguigno, articolare e viscerale. Infine, consente l’identificazione batteriologica e studi epidemiologici.
Terapia
Il trattamento antibiotico a base di ciprofloxacina è stato per molti anni il trattamento terapeutico di prima scelta, ma possono essere utilizzati antibiotici a base di cefalosporine di altro tipo quali ceftriaxone e cefixima, a sostituzione della ciprofloxacina, per il trattamento dell’uretriti da gonococchi.
Depistaggio
In alcuni paesi le persone che presentano infezioni a trasmissione sessuale ricevono trattamenti in istituzioni pubbliche. È importante promuovere la prevenzione in gruppi di persone che tengono più di un partner sessuale; soggetti sieropositivi (HIV) e persone che presentano altre malattie sessualmente trasmissibili. Quest’ultimi devono essere i primi a sollecitare un depistaggio preventivo. Solitamente questi programmi di prevenzione sono promossi tra i gruppi più vulnerabili, che includono anche un depistaggio dell’HIV, epatiti e infezioni sessualmente trasmissibili.