Massaggio cardiaco: linee guida al primo soccorso
Cosa fare in caso di infarto? Tra le azioni di primo soccorso, le tecniche di rianimazione in caso di arresto cardiocircolatorio suggeriscono l’attuazione di un massaggio cardiaco.
Massaggio cardiaco esterno
Il massaggio cardiaco esterno, cioè derivante dalla compressione della cassa toracica, è la principale azione di rianimazione cardio-polmonare tra le varie procedure di primo soccorso (dette bsl o basic life support) da attuarsi in caso di arresto cardiaco. In particolare, la rianimazione cardio-polmonare si utilizza in caso di interruzione sia della respirazione sia del battito cardiaco, come in caso di infarto o annegamento. Il primo soccorso solitamente avviene tramite massaggio esterno.
Massaggio cardiaco interno
Si intende un massaggio cardiaco effettuato tramite l’apertura del torace nel corso di un intervento chirurgico.
Primo soccorso
La American Heart Association nel 2011 ha pubblicato delle specifiche linee guida consigliando che sia il personale medico sia i cittadini testimoni di uno stato di arresto cardiaco procedano con la rianimazione cardio-polmonare via massaggio cardiaco esterno. Per attuarla bisogna trovare il punto di repere del massaggio cardiaco, ovvero il punto di compressione al centro del torace dove sovrapporre le mani e attuare delle spinte che possano affondare di circa 5 centimetri.
Il massaggio cardiaco: a cosa serve
Se ben attuato, ovvero almeno 30 ripetizione ad una velocità di circa 100 spinte al minuto (e solo in caso di arresto cardiaco), il massaggio cardiaco può ripristinare l’attività del cuore in stato di fibrillazione ventricolare.
Rianimazione cardiorespiratoria
Le nuove linee guida, la respirazione bocca-bocca (o bocca a bocca) non è una priorità, cioè è bene concentrarsi sul massaggio cardiaco. Questo, al contrario delle precedenti linee guida, che consigliavano di alternare massaggio e bocca a bocca.
Corso di rianimazione
Rianimare, in caso di necessità, chiunque si trovi in stato di necessità: come imparare? I corsi sono tenuti di solito dalla Croce Rossa Italiana, oppure dalle diverse associazioni di volontariato e croci di primo soccorso, come la Croce Bianca, all’interno dei corsi per diventare parte delle associazioni.
Linee guida: chi deve intervenire
Per concludere, le linee guida della American Heart Association suggeriscono a tutti i cittadini non formati di procedere con la compressione manuale, ovvero il massaggio cardiaco. Solo il personale formato e/o medico, invece, saranno in grado di attuare la corretta sequenza massaggio e respirazione bocca a bocca.
Massaggio cardiaco pediatrico
Punto di repere
Nel paziente pediatrico il punto di repere va cercato seguendo con una mano l’arcata costale fino alla sua intersezione e poi si sale di un dito. Vanno effettuate almeno due compressioni al secondo.
Neonato
Nel neonato compressioni vanno effettuate con due dita posizionate in modo perpendicolare allo sterno.
Bambino
Nel bambino la compressione avviene con una sola mano e perché sia efficace, il torace si deve abbassare di 1/3 del suo spessore.
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