Sfiatare termosifoni: come eliminare l'aria in eccesso
Il termosifone scalda in maniera disomogenea? È ora di sfiatare! Ecco come eliminare l'acqua dai caloriferi in poche e semplici mosse.
Togliere l'aria dai termosifoni: operazione necessaria
Il momento giusto per sfiatare i termosifoni è quando il calorifero non fa bene il suo dovere, scaldandosi in maniera disomogena. Succede perché all'interno si è accumulata abbastanza aria da impedire il passaggio dell'acqua calda. Inconveniente che si traduce in stanze più fredde e bollette più care.
Come fare lo spurgo dei termosifoni
Lo sfiato dei termosifoni andrebbe fatto a caloriferi freddi, pertanto sarebbe meglio spegnerli un'ora prima dell'operazione. In caso d'impianto di riscaldamento autonomo prima di procedere con lo spurgo è necessario spegnere la caldaia (girando la manopola che si trova all'interno), onde evitare bruschi sbalzi di pressione. In ogni caso, prima di sfiatare è importante avere a portata di mano una bacinella che servirà per raccogliere eventuali perdite d'acqua una volta aperta la valvola di sfiato (di solito si trova al lato opposto di quella termostatica) che va girata lentamente, con l'apposita chiave dal diametro di 5 millimetri (in dotazione nei caloriferi e facilmente reperibile in ferramenta o nei negozi di termoidraulica). A questo punto l'aria inizia a sfiatare e va lasciata fuoriuscire finché non inizia a uscire un getto d'acqua continuo: a quel punto non c'è più aria ed è ora di richiudere.
Manutenzione termosifoni: controllare la pressione
Una volta fuoriuscita tutta l'aria, solo in caso di riscaldamento autonomo (nei condomini a riscaldamento centralizzato l'operazione avviene in automatico) è necessario controllare la pressione dell'acqua della caldaia: la freccia del manometro deve indicare tra 1 e 2 BAR. Se il valore è inferiore bisogna aumentare il livello d'acqua girando l'apposita manopola. Al termine di questa operazione il calore dovrebbero avere una dispersione uniforme, se così non fosse l'operazione va ripetuta.