Tre Manifesti a Ebbing, Missouri: una dark comedy anti-convenzionale
Vorresti subito rientrare in sala a fine proiezione per rivedere Tre Manifesti a Ebbing, Missouri di Martin McDonagh una seconda e una terza volta.
Dopo l'anteprima alla 74° Mostra Internazionale d'arte Cinematografica di Venezia, Tre Manifesti a Ebbing, Missouri ha chiuso il London Film Festival con una vera standing ovation. Tre Manifesti a Ebbing, Missouri è una commedia nera con sfumature thriller, ambientata in una piccola cittadina dell' America del Sud, in cui il razzismo e il pregiudizio influenzano la convivenza.
Frances McDormand interpreta Mildred Hayes, una donna divorziata appartenente alla classe operaia, che vive con il figlio, dopo che la primogenita è stata violentata e brutalmente uccisa l'anno prima. Il colpevole è ancora a piede libero e la donna decide di noleggiare tre cartelloni pubblicitari ben visibili sulla strada, per esporre un messaggio diretto alle forze dell'ordine, invitandole a riprendere le indagini e fare giustizia. Avvolto in un'atmosfera western, anche grazie alla musica di Carter Burwell, Tre Manifesti a Ebbing, Missouri conquista per una sceneggiatura brillante e fortemente ironica che aiuta a definire dei personaggi irresistibili, con cui lo spettatore instaura un legame viscerale fin dalla prima scena.
Frances McDormand da Oscar
Come ha sottolineato Frances McDormand "l'umanità è ricca di umorismo e malinconia e questo copione è un eccellente esempio di letteratura". Tutto il film infatti è in costante bilico tra dramma e commedia, ma in un modo originale, con una tempistica serrata. La McDormand in particolare è la punta di diamante di questa avventura emotiva graffiante, violenta e anti-convenzionale giocata sulle contraddizioni, che sorprende più volte, rivoluzionando la struttura narrativa con attenzione e consapevolezza.
Potrebbe esserci un premio Oscar in vista per la sua donna forte e ferita, piena di rancore e guidata da una vendetta profonda. Sembra di vedere un'eroina western senza macchia e senza paura che, come lei stessa ha affermato, strizza l'occhio a John Wayne: "Ho trovato più personaggi maschili degli anni ’70 come riferimento per questo personaggio, come quelli di John Wayne che ho preso come modello soprattutto per la camminata. Lui è una figura iconica del cinema che ha resistito alla prova del tempo".
I personaggi di Three Billboards Outside Ebbing, Missouri
Ogni personaggio tuttavia ha del buono dentro di sé in questo film, come Woody Harrelson nei panni dello sceriffo Willoughby o Sam Rockwell come l'agente Jason Dixon che, nel film, subisce una vera trasformazione sullo sfondo di un'America aggressiva, indifferente e razzista. Essi comunicano con battute esilaranti e dialoghi pungenti ed ironici, portando avanti una sorta di True Detective contaminato dallo stile dei fratelli Coen e dai thriller noir americani di periferia, come Cold in July o il cult Fargo.
Tre Manifesti a Ebbing, Missouri è sicuramente una rivelazione, da non perdere il prossimo 11 Gennaio 2018 nelle sale italiane.