Lino Guanciale: intervista al volto sexy della tv italiana
Non Dirlo al mio Capo, La Porta Rossa, L'Allieva, Che Dio ci Aiuti sulla Rai, I Peggiori (e non solo) nelle sale; ecco tutti i volti di Lino Guanciale, l'attore ormai sex symbol della tv e del cinema italiano.
Abbiamo incontrato il sex symbol italiano del piccolo (e grande) schermo, Lino Guanciale, in occasione della presentazione del nuovo numero di Fabrique du Cinema, la rivista free press del nuovo cinema italiano.
In copertina sempre nuovi e giovani talenti, e nel numero che arriva a luglio c’è proprio l’attore abruzzese.
Dopo il successo con due fiction Rai, da L’allieva che lo vede al fianco di Alessandra Mastronardi nelle vesti del Dott. Conforti (in quella che sembra essere una fiction omaggio alla celebre Grey’s Anatomy di Shonda Rhymes) e La Porta Rossa, in cui interpreta uno spirito del commissario Cagliostro, che ucciso in uno scontro a fuoco, cerca di scoprire chi lo ha tradito per salvare la vita della moglie, Lino Guanciale ha conquistato tutti anche al cinema con I Peggiori.
Nel film di Vincenzo Alfieri interpreta un giovane squattrinato che per garantire un futuro migliore alla sorella tredicenne si inventerà di tutto. Lino ci ha raccontato cosa lo aspetta ora, il futuro e il suo rapporto con i fan.
Che effetto fa essere considerato il sex symbol della televisione italiana?
"Mi fa strano essere considerato così, sicuramente non penso a questo, ma i social, soprattutto nell’ultimo anno, hanno prodotto un’esplosione di contatti di vario tipo, ed è sempre divertente leggere i contatti e i commenti".
E qual è il commento, o la proposta più audace che ti è stata fatta da una fan?
"Devo dire che sono molte e anche diverse. Cerco di gestire personalmente i miei social, così come facevo quando recitavo solo a teatro e non ero così conosciuto come ora. Sono tante le proposte, alcune molto audaci, ma non rispondo mai a nessuna di queste".
Sei il nuovo volto delle serie tv Rai, ma da spettatore, quali serie ti piacciono?
"Purtroppo non ho molto tempo libero a disposizione per guardarle, mi divido fra un set e l’altro ma ultimamente ho molto apprezzato la serie River, il thriller paranormale della BBC. L’ho apprezzata non solo per l’ottima performance di Stellan Skasgard, ma anche per il coraggio di scrittura su presupposti surreali, che spero sia una linea che si percorra con maggior coraggio anche da noi".
Quale attore straniero ti piacerebbe incontrare e con il quale divideresti volentieri la scena?
"Bryan Cranston. Lo ho adorato in Breaking Bad. Darei di tutto per incontrarlo, anche solo per portargli l’acqua".
Tanti progetti di successo in questo 2017, che cosa ti riserva il futuro?
"Quest’anno è stato molto importante per me, due serie di successo sulla Rai che avranno un seguito, il film con Vincenzo Alfieri e altri progetti che ho in cantiere. Sto finendo di girare un film con Stefano Fresi e Libero di Renzo e inizierò a girare questa estate con Ivan Silvestrini, il regista di 2Night e Monolith. Sono felice di lavorare con professionisti di talento e della mia generazione".
Copyright foto: Kika Press