Alessandro Siani
Data di nascita: 17/09/1975
Luogo di nascita: Napoli
Paese: Italia
Segno zodiacale: Vergine
Al secolo Alessandro Esposito, Alessandro Siani sceglie il suo nome d’arte in onore a Giancarlo Siani, il giornalista ucciso dalla camorra il 23 settembre 1985. Precoce e determinato, inizia la sua carriera di cabarettista nel Tunnel Cabaret, il famoso laboratorio napoletano e ha solo 20 anni quando il Premio Charlot lo decreta il migliore dell'anno (corre il 1995).
Intrapresa la strada che lo trasformerà prima in un comico poi in un attore, un regista e anche in un produttore cinematografico, Alessandro non si ferma mai.
Sebbene ci sia chi in lui e nel suo anticonvenzionale umorismo riconosce l’erede di Massimo Troisi, Alessandro lavora con umiltà e, a proposito, ha dichiarato: “Massimo è Dio e io sono un semplice chierichetto”. D’altra parte Alessandro è schivo per natura: nel 2008 ha sposato il suo grande amore, ma della fortunata non si conosce né il nome né il volto. Si sa che hanno una figlia e vivono a Napoli, nel quartiere di Fuorigrotta, stop.
Sia come sia, dopo varie presente sulle emittenti locali, l’esordio sulla tv nazionale è nel 2003 quando, insieme a Federica Panicucci, conduce Bulldozer su RaiDue nei panni di un reinterpretato Tatore. A consacrare la sua popolarità, però, è il teatro: Fiesta, andato in scena nel 2004 con Carmela Nappo e Francesco Albanese è un successo e l’inizio di una carriera sul palco.
Amato (non solo) dai più giovani, l’anno dopo Siani conduce l'edizione di Sanremo Giovani, quello dopo ancora sbarca sul grande schermo con Ti lascio perché ti amo troppo, diretto da Francesco Ranieri Martinotti e si aggiudica il premio di miglior attore al Giffoni Film Festival. Non solo: nel 2006 è anche sul set di Natale a New York, di Neri Parenti (sodalizio che si ripete anche l’anno successivo quando recita in Natale in crociera) e conduce le prime due puntate di Libero, lo show tv all’insegna degli scherzi telefonici.
Negli anni che seguono Alessandro saltella dal cinema al teatro. È sul set di La seconda volta non si scorda mai (2008), Benvenuti al Sud (2010), La peggior settimana della mia vita (2011) e Benvenuti al Nord (2012) e porta in scena gli spettacoli Tienimi presente (2007), Per Tutti (2008), Più di Prima (2009-2010-2011) e Sono in zona (2011-2012-2013).
Nel 2012 incolla gli italiani con il monologo recitato al 62esimo Festival di Sanremo (tornerà all’Ariston nel 2015), l’anno dopo è pronto per il salto alla regia: dirige Il principe abusivo, interpretato anche da Christian De Sica, Sarah Felberbaum e Serena Autieri ed è un successo al botteghino. Nel 2014 la regia si sposta in teatro: firma Stelle a metà, poi Benvenuti in casa Esposito (2014-2015-2016) e Il principe abusivo (2015).
Il nuovo ruolo di Siani funziona e mentre nel 2015 firma la regia di Si accettano miracoli, nel 2017 di Mister Felicità, trova anche il tempo di trasformarsi in produttore di Troppo napoletano (2016), diretto da Gianluca Ansanelli.
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