Pomelo: frutto antenato del pompelmo

Il pomelo è un agrume chimato anche pummelo, pampaleone o sciadocco. Scopriamone provenienza e curiosità. 


Il pomelo, a differenza degli altri agrumi, ha la forma di una pera.


Il pomelo è un agrume, anche se con lo stesso nome si indica pure la pianta su cui cresce. Le origini di questo frutto lo vogliono nato in Asia circa 4000 anni fa e ancora oggi vi è coltivato.
Nonostante il nome e il sapore simile non bisogna però confonderlo con il "nipote" pompelmo che da lui discende. Questo frutto è infatti ,con il mandarino, uno degli agrumi "puri" che non sono nati come incrocio di più frutti.
Chiamato anche pampaleone e sciadocco, il pomelo è il più grande degli agrumi, può infatti raggiungere i 30 cm di diametro e i quasi 10 kg di peso! 
Per quanto riguarda la forma invece, contrariamente agli altri agrumi non è sferico né schiacciato ai poli, ma assume piuttosto una forma a pera

Come si magia il pomelo

Per sbucciare il pomelo e mangiarlo fresco basta poco: tagliare la calotta superiore della buccia, tagliare la buccia in verticale creando degli spicchi e aprirla a mo' di fiore. Così eliminata la buccia aprite in due la polpa e privare ogni spicchio della sua pellicina e gustarne l'interno. La buccia potete caramellarla o gettarla. 
Se preferite abbinare il pomelo ad altri alimenti si sposa benissimo con l'avocado o con pesci delicati come il salmone. L'alternativa però più diffusa è fare del pomelo delle dolci marmellate. Il procedimento è molto semplice, basta sbucciarlo e bollire polpa e buccia, privata della parte bianca, con arance, essenza di arance e zucchero di canna. 

Copyright foto: Dontree Malaimarn /123RF
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