Canzone per bambini: l’inno della Festa dei Nonni

“Tu sarai un uomo migliore se porterai quei nonni nel cuore”, è questo il toccante ritornello della canzone per bambini dedicata ai nonni che, composta nel 2005, è diventata subito l’inno ufficiale della Festa dei Nonni (che, in Italia, cade il 2 di ottobre). E il perché è presto detto, anzi cantato. 

La canzone, infatti, è tutta incentrata sulle abilità di questi super nonni tanto affettuosi quanto indispensabili nella gestione delle famiglie moderne e anche (è chiaro) sul loro ricordo che fa pendant con il fiore ufficiale della ricorrenza che, si sa, è il Non-ti-scordar-di-me. “I nonni – spiegano le strofe - insegnano senza parlare che senza amore questo mondo muore” ma non solo, perché i genitori dei genitori spiegano anche come affrontare il domani e – continua la canzone - “cercano di farci capire qual è la strada per non soffrire”. 

Non solo, però, e nel bagaglio di esperienze dei nonni c’è anche una buona dose di pragmatismo (“I nonni sono dei giardinieri e sanno tutto sui pomodori”), un po’ di sano entusiasmo (“I nonni giocano con i bambini che si entusiasmano al passaggio dei treni”) e una buona dose di conoscenze pratiche visto che, continua la nenia, “guardano il cielo e in uno scambio sicuro sanno se il tempo cambierà”. 

Ma come fanno i nonni a sapere fare tutto? Come fanno a giocare “come bambini” e a entusiasmarsi “se i figli van bene”? Come riescono a insegnare a nipotini (e figli) “senza parlare?". È semplice, conclude questa canzone per bambini (ma adatta a tutte le età), perché gli “occhi sinceri” di quei nonni, di tutti i nonni, nascondono gli sguardi dei “bambini di ieri”. Quindi cosa c’è di meglio che celebrare i bimbi che furono a tempo di musica?