Test di Cooper: come si fa?

Il test di Cooper dà consigli, valutazioni e parametri utili per misurare la potenza aerobica. Ma è davvero così affidabile?

Test di Cooper, valutazione (non più aggiornatissima) per atleti e non.


Test di Cooper, 7 minuti (ufficialmente 12) per determinare il risultato. Si tratta infatti di un test di corsa nel quale in un lasso di tempo bisogna percorrere la maggior distanza possibile, così da determinare la potenza aerobica del soggetto.

Il test di resistenza di corsa

Esiste la variante in 7 minuti, ma il test classico prevede di correre per dodici minuti: a seconda della distanza coperta, una formula matematica determinerà il valore V’O2max, ovvero il massimo consumo di ossigeno del soggetto. La formula, per chi fosse più abile con i calcoli, è
V’O2max = 22,351 * distanza percorsa (Km) – 11,288
C’è una leggera differenza per i soggetti già allenati, ovvero V’O2max = 11 * distanza percorsa (km) + 21,9. Importante è il fatto che il test avvenga in pianura, su un terreno senza dossi, pendenze o passaggi sconnessi, ma anche che il soggetto del test mantenga un andamento costante, senza ad esempio fare uno scatto finale. Si tratta quindi di un test facile da valutare, che non necessita di particolari attrezzature. 

Test Cooper in 12 minuti: i difetti

Resta, secondo i critici, un test sorpassato e non preciso, perché in realtà è molto difficile mantenere una corsa continuativa e regolare, nonché trovare un percorso davvero piano e privo di asperità, eseguendo il test in un clima ideale, senza vento né troppo sole né pioggia. Studi successivi hanno poi dimostrato che in prossimità del massimo consumo di ossigeno il corridore può sostenere lo sforzo per circa 7 minuti, che quindi è il tempo ideale per il test. 

Test di Conconi, come funziona

Test più complesso, spesso equiparato a quello di Cooper, prende il nome dal suo inventore, un professore dell’Università di Ferrara che lo sviluppò nel 1982 per misurare la soglia anaerobica, cioè il passaggio da fase aerobica a fase anaerobica di un soggetto sotto sforzo sportivo. Si valuta attraverso diversi test duranti i quali si incrementa man mano l'intensità dello sforzo, con indosso il cardiofrequenzimetro: è un test complesso, che può essere fatto solo sotto controllo dello specialista ed è riservato ad atleti allenati o professionisti

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