Fabbisogno giornaliero: i valori di riferimento
Si parla spesso di GDA e di fabbisogno giornaliero. Ecco cosa significano, però, tutte le sigle e le percentuali che leggiamo sulle etichette.
Fabbisogno calorico, o energetico. Ogni giorno una certa quota di zucchero, di iodio, di ferro viene sbandierato nelle pubblicità come fondamentale per la nostra salute. Dovremmo quindi comprare quel pane, succo di frutta o alimento pronto per stare bene? L'European Food Information Council (EUFIC) pubblica una piccola guida, che ci aiuta a fare chiarezza.
Fabbisogno energetico giornaliero
I GDA sono dei valori che illustrano la quantità totale di energia e nutrienti che un adulto, in buono stato di salute, dovrebbe assumere quotidianamente. Sono industrie alimentari a informarci su questi valori, che mostrano nel dettaglio come sono formati i loro alimenti o bevande. I valori sono standardizzati a livello europeo.
I GDA: come si leggono?
In genere alla voce GDA troviamo calorie, grassi, grassi saturi, zuccheri e sodio oppure sale. Mentre invece carboidrati, le proteine e la fibra, spiega l'organismo europeo, sono fornite a discrezione dell'azienda produttrice. Il fabbisogno alimentare mostrato si riferisce a uomini e donne di 18 anni in buono stato di salute, normopeso. Per una donna adulta la GDA per l’energia stimata è pari a 2000 Kcal. Vanno presi i considerazione ma senza esagerare, perché il fabbisogno di energia e nutrienti possono essere diversi non solo in base al sesso, ma anche all’età, peso, attività fisica portata a termine e di altri fattori: per lo stesso soggetto possono cambiare anche a seconda del giorno e delle attività svolte.
Cosa sono gli RDA?
A volte le etichette scrivono RDA e si riferiscono al contenuto di una vitamina o di un sale minerale, che viene indicato come percentuale rispetto alla dose giornaliera raccomandata (RDA). In questo caso, la media è più attendibile, e si riferisce a gran parte della popolazione in buona salute. Anche se, come le GDA, non significa affatto che vadano prese alla lettera, né che possano sostituire un consiglio specialistico del medico.
Valori nutrizionali: come usarli
L'EUFIC ci spiega che questi valori sono utili per il consumatore e per le sue esigenze specifiche. Ad esempio chi ha problemi di pressione potrà controllare il consumo di sale. O chi ha qualche deficit, imparare a bilanciare la sua alimentazione. Sono utili anche per comprendere come cibi diversi ci diano un apposto di nutrimenti molto differente, e siano quindi tutti (o quasi), ma in modo dissimile, utili al nostro benessere.
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