Emoglobina: cosa succede se è bassa?
Emoglobina, quando i valori si abbassano non bisogna spaventarsi, ma consultare il medico perché predisponga una cura adeguata.
Analisi del sangue, emoglobina, anemia. Tanti nomi che possono generare confusione quando si deve procedere con un semplice prelievo. Ecco di cosa si tratta.
La proteina dell'ossigeno
Quando parliamo di emoglobina ci riferiamo ad una proteina che contiene quattro atomi di ferro, che sono utili per il trasporto dell'ossigeno dai polmoni ai vari tessuti. Ma anche un altro compito, quello di spostare una parte dell'anidride carbonica dai tessuti, che la producono, ai polmoni. L'emoglobina, infine, è un importante componente dei globuli rossi. E per questo motivo spesso la sua concentrazione nel sangue è proporzionale alla conta dei globuli rossi e all'ematocrito.
Valori di riferimento
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità i valori di riferimento dell'emoglobina sono un minimo di 13 g/100 mL nell'uomo e di 12 g/100 mL nella donna in età fertile, non in gravidanza. Sotto questi valori parliamo infatti di anemia.
Valori bassi e anemia
L'anemia è una condizione per la quale il pigmento contenuto nei globuli rossi, capace di trasportare l’ossigeno, scende a livelli molto bassi. Per questo motivo, quando l'emoglobina è bassa può essere la spia di una anemia, ma anche di infezioni, leucemia, oppure il valore può scendere in gravidanza o dopo un intervento chirurgico. Ma è sempre fondamentale consultare il medico che saprà verificare qual è la ragione del valore ridotto e trovare una soluzione.
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