Mononucleosi: cos'è la "malattia del bacio"?
Causata da un virus, la mononucleosi è anche conosciuta come la malattia del bacio. Ecco quali sono le cause, i sintomi e come si cura.
La famosa malattia del bacio, detta mononucleosi, esiste ed è ancora diffusa tra bambini e ragazzi, come spiega l'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, centro di eccellenza per la ricerca biomedica. Anche se, bisogna ricordare, non è ovviamente contagiosa come altre infezioni, ad esempio una normale influenza.
La malattia del bacio
La mononucleosi è una malattia infettiva, ed è causata da un virus, detto Epstein Barr, della stessa famiglia della varicella, in grado di infettare i linfociti B. Si chiama malattia del bacio perché la trasmissione avviene di frequente tramite la saliva, ed è diffusa soprattutto nella fascia di età che va dai 15 ai 25 anni, anche se può essere trasmessa anche agli adulti.
Sintomi della mononucleosi
La mononucleosi è spesso asintomatica nei bambini, e viene di sovente confusa con una semplice influenza, perché l'infezione presenta dei sintomi simili: febbre, mal di gola, affaticamento, mal di testa, dolori muscolari, ingrossamento dei linfonodi, raramente anche un esantema, cioè un rash cutaneo. Per diagnosticarla servono degli esami specifici, di laboratorio.
Come si prende la mononucleosi?
Si parla di malattia del bacio, perché, come già visto, si passa da soggetto a soggetto con la saliva, insieme alle altre secrezioni di naso e bocca, quindi anche la condivisione e il passaggio di stoviglie, come piatti e bicchieri, e giocattoli messi in bocca dai bambini, è potenzialmente pericolosa. L'incubazione per un adulto avviene tra le quattro e le sei settimane, mentre nel bambino sono tra una e le tre settimane.
Prevenzione e cura
Prima di tutto bisogna ricordare che per alcuni mesi dopo la guarigione, il virus può ugualmente essere trasmesso. Di solito l'evoluzione è benigna (il decorso di una decina di giorni) e si cura semplicemente con dei farmaci contro la febbre e il dolore. Sotto consiglio medico però, in caso di complicazione, alcuni sintomi sono trattati in modo specifico, e sotto prescrizione medica.
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