Intervento chirurgico: quel che c'è da sapere
Un intervento chirurgico può essere necessario per risolvere una gran quantità di problemi e disturbi. Ma ci sono una serie di punti comuni. Ecco quali sono, come ci piega il nostro esperto.
L'intervento chirurgico, ormai, non appare più come qualcosa di misterioso e completamente sconosciuto. Una lunga serie di programmi televisivi e soap, dal lontano E.R. al più recente Grey's Anatomy, ci hanno aiutato a rendere meno pauroso il passaggio in sala operatoria. Ma ancora c'è molto che non conosciamo. Tra miti e leggende, il dottor Savino Pasquadibisceglie, medico di chirurgia vascolare dell'Ospedale San Gerardo di Monza, ci racconta cosa accade veramente durante (e prima) di un'operazione.
Cosa si intende per intervento chirurgico?
L'intervento o atto chirurgico rappresenta un gesto medico atto a modificare, correggere, asportare un determinato organo o tessuto al fine di ristabilire lo stato di salute.
Cos'è l'anestesia?
A seconda del tipo di intervento chirurgico, delle caratteristiche del paziente e di molteplici altri fattori, possiamo eseguire un'operazione in anestesia generale, ovvero con interruzione dello stato di coscienza e ventilazione assistita, o locale, rendendo insensibile solo una determinata sede. Vi sono anche altre soluzioni intermedie, come le anestesie spinali.
Cos'è un "intervento di routine"?
Il termine "routine" associato ad un intervento in medicina non deve esistere. Si tratta di una terminologia divulgativa, usata da giornali e telegiornali ma scorretta, perché per noi del settore anche l'intervento più semplice non è mai privo al 100% da complicanze.
Come ci si prepara ad un intervento chirurgico?
Il paziente deve sentirsi libero di agire come crede. Ci capita di vedere pazienti che amano informarsi su Internet o su libri e riviste per poi poter fare domande più pertinenti. Abbiamo poi pazienti che preferiscono sapere il meno possibile. In ogni caso, fin dal principio grazie a colloqui e fogli informativi si tende sempre di più a rendere il consenso del paziente realmente "informato": un grande passo avanti per la medicina moderna! La cosa fondamentale è quella di essere sempre consci del fatto che l'intervento chirurgico ha una finalità terapeutica e viene eseguito per il bene del paziente stesso, unico beneficiario.
E quali sono gli step pre-intervento?
Beh, ogni intervento prevede una sua preparazione: accertamenti preoperatori, visite specialistiche, e così via...
Come affrontare però con serenità ogni evenienza?
Informazione. Conoscere a cosa si andrà incontro permette di affrontare la chirurgia con più serenità. Può sembrare un paradosso, ma è così e noi lo verifichiamo quotidianamente. L'ignoto, mai come in questa circostanza, genera più preoccupazione che altro.
E alla fine, quando ci si sveglia?
Dipende molto dal tipo di anestesia generale (non sono tutte uguali), dalla durata della stessa e dal tipo di intervento. In molte occasioni si viene "svegliati" direttamente in sala operatoria, altre volte, se necessario, in terapia intensiva. Chiaramente le prime ore sono caratterizzate ancora da uno stato di intontimento che generalmente si risolve abbastanza in fretta e dipende molto da soggetto a soggetto.
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