Coca Cola: ecco cosa succede quando la bevi
Un farmacista inglese, sul suo blog, mostra gli effetti della bibita zuccherina sull'organismo. Dai rischi per il fegato, alla perdita di calcio e altri nutrimenti.
Sembra il contrappasso perfetto. Ad inventarla è stato un farmacista, e proprio un farmacista oggi tenta di distruggerla. La Coca Cola è stata inventata ormai più di cento anni fa, come rimedio portentoso contro la stanchezza. E anche se la bevanda dolce che conosciamo oggi ha poco a che vedere con lo sciroppo curativo inventato dal dottor Pemberton ad Atlanta, in Georgia, la storia l'ha ricondotta nelle mani di un altro farmacista, il britannico Niraj Naik.
Il Farmacista Rinnegato, come si fa chiamare nel suo blog, ha infatti pubblicato una infografica che spiega cosa succede al corpo quando si assume la bevanda. Alla base, un dubbio: Naik non riusciva a capire come mai alcune persone non riuscissero a perdere peso nonostante fossero a dieta. Colpa, ha capito, del cosiddetto High Fructose Corn Syrup, cioè sciroppo di glucosio-fruttosio, utilizzato nelle bevande zuccherate e merendine. Questo, unito alla caffeina, può provocare danni importanti: il consumo prolungato e regolare può essere correlato a obesità e diabete, ad esempio.
Ma nello specifico, ha spiegato, bastano dieci minuti dal consumo di una lattina perché l'equivalente di dieci cucchiaini di zucchero vengano assorbiti dall'organismo: quasi il 100% della dose quotidiana consigliata, ricorda Naik. A 20 minuti dalla fine della lattina, il livello di insulina nell'organismo sale, impennandosi. A 40 minuti di distanza la caffeina è assorbita, la pressione cresce e il fegato, spiega il farmacista, scarica più zuccheri nel sistema circolatorio. Tre quarti d'ora sono invece sufficienti perché il corpo aumenti la produzione di dopamina stimolando i centri del piacere - "l'eroina funziona allo stesso modo", si legge nel blog. Un'ora dopo aver terminato la lattina, infine, l’acido fosforico si lega con calcio, magnesio e zinco nell'intestino, accelerando il metabolismo, e facendo sì che si espellano calcio, magnesio e zinco, che sarebbero invece destinati alle ossa.
Il farmacista rinnegato conclude: il consumo regolare di bevande zuccherine come la Coca Cola è legato a pressione alta, diabete e obesità. Persino Sandy Douglas, presidente della Coca-Cola North America, ha ammesso di limitare il suo consumo a meno di una lattina al giorno, per motivi di salute, scrive Naik. La sua, anche se non sembrerebbe, non è una campagna per abolire la bevanda: come per ogni cosa, la soluzione è la moderazione, dice.
A leggere le informazioni da lui raccolte, però, più che nel mezzo la soluzione sembra essere decisamente più drastica.
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