Angela Merkel, la ragazza palestinese e le lacrime in tv

Reem parla perfettamente tedesco ma è palestinese. Quattro anni fa è scappata dal campo profughi in Libano dove viveva con la sua famiglia. Da allora abitano a Rostock, in Germania, al sicuro, con il cuore spezzato. A metà luglio del 2015 si è trovata insieme ad altri studenti in uno studio tv a dialogare con la cancelliera Angela Merkel, la cancelliera dal braccio più di ferro d’Europa. Reem prende coraggio e al microfono racconta la paura del futuro, l’angoscia per i suoi connazionali. La Merkel prima ascolta, annuisce, poi replica, impassibile. Ad un certo punto si blocca e imbarazzata la raggiunge per darle una pacca sulle spalle: Reem sta piangendo, disperata.

"Sono palestinese e vivo in Germania da qualche tempo - esordisce lei -, vengo da un campo di rifugiati nel Libano. Vorrei fare l'università qui ma non so se potrò rimanere. Sono molto preoccupata per il mio futuro. È una sensazione un po’ fastidiosa vedere come gli altri possono vivere la loro vita e io no”. Gli altri sono i tedeschi di Germania, la locomotiva dell’Europa che decide le sorti di tutti gli altri vagoni.   

Il cancelliere non fa una piega e con tono pacato snocciola la sua risposta: “Sei una ragazza molto simpatica, ma la politica a volte è molto dura: ci sono altre migliaia di persone nei campi di rifugiati, se decidiamo di accogliere tutti, non saremo in grado di sostenere questa situazione. Posso prometterti che delibereremo presto su questo tema, ma sicuramente alcuni rifugiati dovranno tornare indietro". Il conduttore prende la parola, duetta qualche frase con la cancelliera ma tra il pubblico Reem sta ormai piangendo silenziosa e inconsolabile. La Merkel lascia il centro dello studio e la raggiunge. 

Peccato che poi la consoli con un "Ma sei stata bravissima!" come se la disperazione della ragazza fosse dovuta all’ansia da palcoscenico. "Più probabilmente la causa è la sua situazione incerta..." le fa notare in punta di piedi il conduttore. "Lo so che è una situazione difficile - gli fa eco la Merkel, come se nulla fosse -, proprio per questo voglio farle una carezza ed assicurarle che è stata bravissima a rappresentare la situazione sua e di tanti altri”. Insomma, la Regina di Ferro non si smentisce mai. Il problema è che il video, rimbalzato nella rete, ha sollevato un polverone che rischia di finirle negli occhi.