Che cos’è il tappo mucoso?

Durante i primi mesi della gravidanza si inizia a formare uno strato di muco nel collo dell’utero. Questo tappo mucoso serve a proteggere il bambino e verrà espulso poco prima del parto.

Il tappo mucoso viene espulso poco prima del parto, ma non è detto che sia indice di inizio travaglio.


Il tappo mucoso è formato da secrezioni mucoidi che bloccano la cervice per tutta la durata della gravidanza. Si perde quando il collo dell’utero inizia ad espandersi. Il più delle volte questo momento passa abbastanza inosservato, ma se doveste accorgervene, sappiate che non ha senso correre in ospedale. La perdita del tappo mucoso è solo un segnale che il corpo si sta preparando per il parto, dunque non significa che il travaglio sia già iniziato, anzi può avviarsi una, due o addirittura tre settimane più tardi. 

Il tappo può anche essere espulso poco a poco; l’ultima parte, invece (che potrebbe precedere il travaglio), risulta più densa e spesso è accompagnata da perdite di sangue. Ecco perché, nonostante il suo colore bianco latte, potrebbe presentarsi con qualche sfumatura rossastra. Se il colore, però, è più tendente al giallo e se la sua consistenza è di cattivo odore sarebbe meglio fare un controllo perché potrebbe trattarsi di un’infezione.

In genere il tappo mucoso inizia a fuoriuscire nelle sei settimane che precedono il parto; dunque se ciò dovesse accadere in anticipo sarebbe meglio parlarne con il vostro medico. 

Solo nel caso in cui si siano rotte anche le acque, cioè quando la sacca in cui si trovano il liquido amniotico e il bambino si è rotta, dovete andare immediatamente in ospedale perché il vostro bambino sta per arrivare.

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