Maturità 2015: per uno studente su tre il voto non è importante, basta la promozione
Si avvicina l’esame di maturità ma per un diplomando sue tre il voto non è importante. Lo rivela il sondaggio di Skuola.net che avverte: le ragazze sono (un po’) più virtuose ma la votazione, in generale, non interessa più.
Gli esami di maturità si avvicinano a grandi passi anche per l’anno scolastico 2014/2015 e i diplomandi volano bassi: a uno su tre basta passare e parlando del voto, in sostanza, la risposta è uno spassionato “chissenefrega”. Lo dimostra l’indagine condotta da Skuola.net su un campione di 2500 studenti e secondo la quale il 30% dei maturandi non è granché interessato alla votazione in centesimi mentre addirittura il 12% del totale si accontenterebbe “anche solo” di un 60 (e comunque uno su tre non si aspetta più di 70).
Un po’ più alte le aspettative delle ragazze e la percentuale cresce anche se ci si sposta dagli istituti tecnici e professionali e si guarda ai liceali che, a dispetto della media dei coetanei, puntano in massa a un voto superiore a 80 (mentre il 7% di loro sogna alla grande e al diploma classico, scientifico o linguistico punta ad aggiungere anche la lode). Tra studenti e studentesse, dati alla mano, le seconde sono più “secchione” ma hanno anche più ambizione e sperano di ottenere se non tutti comunque molti dei 25 crediti delle prove d’esame al contrario dei loro compagni di banco che, in più di un caso su due, sarebbero già felici di accaparrarsene tra i 15 e i 20.
Giovani modesti o realisti? Guardando ai dati della maturità 2014 proposti dal portale si dovrebbe propendere per la seconda ipotesi. Nel 2014, infatti, i diplomati con un voto tra il 91 e il 100 sono stati il 12.4% (secondo i dati raccolti alla vigilia da Skuola.net avrebbero dovuto essere 12.8%) mentre chi aveva immaginato una lode si è dimostrato, nella maggior parte dei casi, troppo ambizioso: la sognava il 10.2% degli intervistati ma l’ha ottenuta solo lo 0.8%. Per quest'anno, forse, è meglio puntare su una (scaramantica) previsione al ribasso.
Copyright foto: Istock