Isterectomia: operazione, rischi e convalescenza
Un’isterectomia è un intervento chirurgico effettuato per togliere una parte o la totalità dell’utero. Ecco in cosa consiste e quali sono i possibili rischi.
L’isterectomia è un intervento chirurgico che consente di asportare l'utero. Si parla di isterectomia totale quando si effettua un’ablazione dell’utero e del collo dell’utero; quando si conserva il collo si parla di isterectomia subtotale (o parziale). In certi casi si tolgono anche le tube e le ovaie. Si tratta di un’isterectomia totale con istero-annessiectomia.
In quali casi si pratica l’isterectomia?
Un’ablazione dell’utero può essere necessaria in presenza di polipi (escrescenze anormali) o di fibromi uterini, chiamati anche mioma (tumore non cancerogeno). Queste anomalie possono essere all’origine di emorragie più o meno gravi. L’isterectomia può essere proposta in caso di tumore dell’utero, dell’endometrio o dell’ovaio. Questo tipo di intervento si pratica anche per trattare un prolasso genitale, ossia un abbassamento degli organi verso la vagina, dovuto a un rilassamento dei tessuti e dei muscoli.
Come si svolge un’isterectomia?
L’isterectomia può essere effettuata in due modi: dall'altro, tramite un'incisione addominale (laparoisterectomia), o dal basso, attraverso la vagina. L’operazione generalmente dura tra i 40 e i 90 minuti, e il ricovero raramente dura più di 7 giorni.
L’isterectomia è rischiosa?
Come ogni intervento chirurgico, l'isterectomia comporta dei rischi. In generale, quelli di emorragia o d’infezione sono molto deboli e possono essere trattati facilmenti. I rischi di flebite o embolia polmonare sono limitati grazie all'apposita profilassi.
Cosa succede dopo l’operazione?
La ripresa completa dopo l’isterectomia varia da 6 a 8 settimane. Le prime due settimane di convalescenza richiedono molto riposo. Se una donna non ancora in menopausa subisce l’operazione e le vengono ritirate anche le ovaie, non avrà più le mestruazioni dopo l’intervento (è la cosiddetta menopausa chirurgica). E non potrà più avere figli dopo aver subito questa operazione. La possibilità di avere rapporti sessuali, invece, non viene compromessa. Trattandosi di un intervento delicato, dalle possibili ripercussioni psicologiche, è meglio spiegare chiaramente la propria situazione al medico prima di decidere se sottoporsi o meno a questa operazione.
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