Difterite: cos'è
La difterite è una seria infiammazione acuta, provocata da un'infezione batterica.
Cos'è
Si tratta di malattia infettiva acuta, che è provocata da un batterio, il Corynebacterium diphtheriae. Si tratta di un agente infettivo che, volta entrato nell’organismo, rilascia una tossina che può danneggiare, e in alcuni casi addirittura distruggere, organi e tessuti. Tessuti e organi che variano a seconda del tipo di batterio: si va da gola a tonsille, fino alla pelle o, più raramente, la vagina.
In Italia
La difterite, dopo venti anni, ha fatto la sua ricomparsa in Italia. È stato confermato dal presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss) a novembre 2016: è uno dei rischi connessi al calo dei vaccini, è stato spiegato. Per questo in Italia il vaccino è consigliato a tutti i bambini nel primo anno di vita, agli adulti non vaccinati e ai viaggiatori che si recano là dove la malattia è endemica.
Sintomi
Si ha un periodo di incubazione, che dura tra i due e i cinque giorni. Se l’infezione riguarda l’apparato orofaringeo, tra i primi sintomi ci saranno mal di gola, inappetenza e febbre. Nei giorni successivi sulla superficie delle tonsille e della gola si formerà una caratteristica membrana grigiastra, una lesione che potrebbe sanguinare e assumere un colore verdastro o nero. Altri sintomi possono essere il gonfiore del collo e l’ostruzione delle vie respiratorie.
Vaccino per la difterite
Il ciclo di base del vaccino è di tre dosi, da praticare al terzo, quinto e dodicesimo mese di vita del bimbo. I richiami si fanno a 6 e 14 anni: la copertura è totale, ma sono consigliati richiami ogni dieci anni.
Terapia antidifterica
Il trattamento è a base di antitossina e antibiotici (come eritromicina o penicillina), ma la strategia più efficace contro la difterite, secondo l’Istituto Superiore di Sanità, resta la vaccinazione preventiva.
Foto: © Jarun Ontakrai - 123RF