Genitori detective grazie alle app

Dalla culla alla maggiore età, ecco le app che permettono ai genitori di controllare la vita dei figli intrufolandosi nei loro smartphone e nei loro spostamenti.

Le app permettono di controllare i figli dalla culla fino all'adolescenza.


Con i tempi che corrono e le app che escono, in qualche anno (forse meno) la fiducia non servirà più a niente, i genitori assomiglieranno sempre di più a dei detective e i figli a dei sospettati. Se per comprare gli smartphone dedicati ai bambini ma tanto cari a mamma e papà sudcoreani, ansiosi di tenere sotto controllo la prole, dobbiamo aspettare ancora un po', per cedere all'apprensione e scaricare le app-segugio basta un clic

Dalla culla all'adolescenza ce n'è una per ficcare il naso in tutte le situazioni quasi sempre a costo zero. Al punto che astenersi diventa un'operazione di coraggio estremo. Ci sono Babyphone e Baby Monitor & Alarm per controllare che il neonato faccia sonni tranquilli e c'è BabyWeek per avere un filo diretto con le educatrici del nido o dell'asilo: loro postano come sta il pargolo e i genitori si tranquillizzano. Se i figli sono un po' più grandi e rimangono a casa da soli, grazie a TimeAway non potranno più mentire sul tempo passato davanti ai monitor. Se invece è il cyberbullismo a spaventare mamma e papà, niente più panico con MamaBear: un vero e proprio cane da tartufo dei Social in cui bazzicano i ragazzini. Basta un insulto, una minaccia o un espressione volgare e il genitore viene immediatamente avvisato con tanto di segnalazione dell’amico colpevole. Ma non solo: Mamabear monitora anche gli spostamenti e, per i più grandicelli, pure la velocità a cui guidano. E ancora un'altro terzo occhio dei Social è Connect, l'app in grado di monitorare il profilo di chiunque, ovunque (virtualmente parlando, ovvio) si trovi. Con MobileKids, invece, si riceve una notifica ogni volta che i pargoli (magari non più tanto pargoli sulla carta d'identità) usano il cellulare nel bel mezzo della notte, così come quando aggiungono un nuovo contatto o quando scaricano una nuova applicazione.


Quando arriva il giorno in cui i ragazzini ricevono le chiavi di casa e vanno in giro da soli, i genitori più tecnologici (e angosciati) non potranno più fare a meno delle app che li geolocalizzano, definiscono le zone sicure e avvertono quando qualcosa non va secondo le regole. Lo scaffale, qui, è ricco: Trova i miei amici tiene sotto controllo gli spostamenti grazie all'uso delle mappe e alla sincronizzazione con la rubrica del telefono; Trick or Tracker, oltre a seguire il percorso, avvisa quando il ragazzino si spinge fuori da una zona concordata; Sygic Family consente di controllare la posizione in tempo reale e il livello della batteria degli smartphone; Life360 fornisce anche una cronologia delle posizioni e permette di chiedere aiuto in caso di emergenza chiamando automaticamente l’ospedale o una stazione di polizia. Ma è mSpy il vero incubo degli adolescenti assetatiti di libertà (e privacy). Basti il suo disclaimer che recita: "TopSpyLite è progettata per monitorare i vostri dipendenti, figli o altri su un dispositivo mobile o smartphone che possedete o che avete il diritto e consenso di monitorare". Registra tutto: chiamate, sms, contatti, foto, video, social networking e anche la cronologia del browser. Alla faccia del diario segreto chiuso con il lucchetto e nascosto sotto il materasso degli adolescenti che furono.

Last but not least
, se vostro figlio ignora telefonate o sms, potete fare come Sharon Standifird, americana del Texas, una "madre frustrata" - come l'ha definite la rete tv Cbs -, che stanca di non ricevere mai risposta si è inventata Ignore No More (per ora solo negli States). E la frustrazione è sparita in un attimo: basta infatti inserire un codice e il cellulare del giovane ribelle si blocca. Le uniche chiamate permesse sono al numero di emergenza americano, il 911, oppure a mamma e papà, unici custodi del codice segreto che, dopo una bella strigliata, possono inserire facendo resuscitare il telefono. Per decidere, magari insieme, figli e genitori, che è la fiducia la migliore app che sia mai stata inventata. 

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