Genitori detective grazie alle app
Dalla culla all'adolescenza ce n'è una per ficcare il naso in tutte le situazioni quasi sempre a costo zero. Al punto che astenersi diventa un'operazione di coraggio estremo. Ci sono Babyphone e Baby Monitor & Alarm per controllare che il neonato faccia sonni tranquilli e c'è BabyWeek per avere un filo diretto con le educatrici del nido o dell'asilo: loro postano come sta il pargolo e i genitori si tranquillizzano. Se i figli sono un po' più grandi e rimangono a casa da soli, grazie a TimeAway non potranno più mentire sul tempo passato davanti ai monitor. Se invece è il cyberbullismo a spaventare mamma e papà, niente più panico con MamaBear: un vero e proprio cane da tartufo dei Social in cui bazzicano i ragazzini. Basta un insulto, una minaccia o un espressione volgare e il genitore viene immediatamente avvisato con tanto di segnalazione dell’amico colpevole. Ma non solo: Mamabear monitora anche gli spostamenti e, per i più grandicelli, pure la velocità a cui guidano. E ancora un'altro terzo occhio dei Social è Connect, l'app in grado di monitorare il profilo di chiunque, ovunque (virtualmente parlando, ovvio) si trovi. Con MobileKids, invece, si riceve una notifica ogni volta che i pargoli (magari non più tanto pargoli sulla carta d'identità) usano il cellulare nel bel mezzo della notte, così come quando aggiungono un nuovo contatto o quando scaricano una nuova applicazione.
Last but not least, se vostro figlio ignora telefonate o sms, potete fare come Sharon Standifird, americana del Texas, una "madre frustrata" - come l'ha definite la rete tv Cbs -, che stanca di non ricevere mai risposta si è inventata Ignore No More (per ora solo negli States). E la frustrazione è sparita in un attimo: basta infatti inserire un codice e il cellulare del giovane ribelle si blocca. Le uniche chiamate permesse sono al numero di emergenza americano, il 911, oppure a mamma e papà, unici custodi del codice segreto che, dopo una bella strigliata, possono inserire facendo resuscitare il telefono. Per decidere, magari insieme, figli e genitori, che è la fiducia la migliore app che sia mai stata inventata.