Ritornare in forma dopo la gravidanza
Per 9 nove mesi vi siete preparate a partorire, ma probabilmente non avete pensato al periodo successivo al parto. Ecco che cosa bisogna sapere per affrontare serenamente gli sconvolgimenti fisici ed emotivi che caratterizzano la fine della gravidanza.
Perdita di peso: siate pazienti!
Durante la gravidanza, avete preso 10, 12, 20 chili... o addirittura qualcuno in più? Il problema è che, una volta arrivato il bambino, non avete più recuperato il vostro peso iniziale. È normale! Durante la gravidanza, il vostro corpo ha immagazzinato delle riserve in vista dell’allattamento, che fa perdere molte calorie. Aspettate prima di precipitarvi sulla bilancia e siate pazienti. A volte ci
vuole un anno per recuperare il peso che si aveva prima della gravidanza. Un consiglio: state lontane dalle diete troppo rigide, accontentatevi di avere un’alimentazione varia ed evitate gli eccessi.Qualche indicazione da rispettare:
- Acqua a volontà.
- 5 porzioni di frutta e verdura al giorno.
- da 4 a 6 porzioni di carboidrati al giorno.
- Da 3 a 4 porzioni di latticini al giorno.
- Da 1 a 2 porzioni di proteine (carne, pesce, uova) al giorno.
- Grassi con moderazione
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Post-parto: mestruazioni molto abbondanti
Il ritorno della prima mestruazione si verifica di solito 6-8 settimane dopo il parto, quando la mamma non allatta. A volte però, la prima mestruazione può ritornare prima o dopo l’allattamento (di solito al sesto mese massimo, anche quando l’allattamento è prolungato).
In entrambi i casi, queste mestruazioni sono molto abbondanti e durano molto più a lungo delle mestruazioni abituali, ma non preoccupatevi, è normale! D’altronde, è possibile che i primi due cicli siano un po’ irregolari, il tempo del ritorno alla normalità.
Rieducazione del perineo: indispensabile
La riabilitazione del pavimento pelvico è impegnativa, ma è indispensabile dopo il parto per evitare tutti i problemi d’incontinenza urinaria o rettale (perdite di urine o di gas), ma anche una perdita di sensazioni durante i rapporti sessuali, o addirittura, più raramente, la discesa degli organi o il prolasso.
Il perineo comprende l’insieme dei muscoli che circondano l’ano e gli organi genitali. È messo a dura prova dal quarto mese di gravidanza, a causa del peso del bebè, della placenta e del liquido amniotico. Anche durante il parto soffre molto, a causa della tensione dei suoi muscoli.
Chiedete consiglio al vostro medico: saprà indicarvi il nome di uno specialista che potrà consigliarvi gli esercizi e i trattamenti adeguati. E ricordate che la riabilitazione del pavimento pelvico va fatta anche in caso di parto cesareo.
Addominali e ripresa dello sport: aspettare un po’
Avete partorito già da un mese e il vostro ventre non è ancora piatto? È perché i muscoli della vostra pancia sono stati messi a dura prova durante questi 9 mesi sia a causa della tensione dovuta al peso del vostro bambino sia a causa degli sforzi del parto. Contrariamente a ciò che si pensa, la pancia impiega un po’ di tempo prima di ritrovare il suo aspetto pre-parto. Voi invece avete un’idea fissa: recuperare gli addominali di una volta! Il vostro impegno è ammirevole, ma non abbiate fretta. La ragione: bisogna aspettare d’aver finito la rieducazione del perineo prima di passare agli addominali.
Stessa cosa per l’attività fisica. Ecco qualche indicazione:
- Camminata e nuoto: da riprendere dopo la prima mestruazione post-parto. Tuttavia, questa regola è da considerare caso per caso. Per esempio, dopo una episiotomia, bisogna aspettare la cicatrizzazione, ovvero almeno 6 settimane prima di ricominciare a nuotare o ad andare in bicicletta.
- Esercizi per gli addominali: una volta tonificato il perineo.
- Esercizi cardiovascolari in palestra o all’aria aperta (tennis, nuoto agonistico, ciclismo), fatta eccezione per la corsa: 4 mesi dopo il parto.
Il baby-blues: inevitabile?
Molte mamme ci sono passate: circa tre giorni dopo la nascita, sono invase da un’ondata di tristezza e piangono senza motivo. Questi sintomi durano da qualche ora a qualche giorno e spariscono da soli senza bisogno di nessun intervento. È il famoso baby-blues, un fenomeno breve e normale, interamente legato alla caduta brutale degli ormoni (estrogeni e progesterone) nei quali la donna è immersa fino al parto. L’importante è che le persone a lei care si mostrino comprensive e che le stiano accanto.
Anche se certi sintomi sembrano simili (tant’è che la maggior parte della gente confonde i due fenomeni), il baby-blues non ha niente a che vedere con la depressione post-parto. Quest’ultima è seria, duratura, profonda e può rivelarsi molto grave se non è curata da uno specialista.
Contraccezione: subito dopo il ritorno a casa
Non bisogna aspettare prima di poter ricominciare ad utilizzare un metodo contraccettivo dopo il parto. Tra il parto e la prima mestruazione, non siete protette da un’eventuale gravidanza. In teoria, la giovane mamma può essere di nuovo fertile due settimane dopo la prima mestruazione post-parto. Bisogna quindi ricominciare ad utilizzare un contraccettivo, anche se allattate. Se non vedete riapparire le vostre mestruazioni dopo 4-5 mesi e non avete ricominciato ad utilizzare un metodo contraccettivo, è il momento di fare un test di gravidanza...
Se, prima di rimanere incinte, usavate un contraccettivo ormonale, andate dal ginecologo, che vi prescriverà un trattamento specifico.
Mal di schiena: perché peggiora dopo il parto?
È uno dei problemi più frequenti della gravidanza. Il mal di schiena può manifestarsi molto presto, fin dalle prime settimane, a causa degli ormoni rilasciati durante la gravidanza, che rendono mobili le articolazioni. Ma è soprattutto alla fine della gravidanza che i dolori s’intensificano. Mano a mano che la pancia diventa rotonda, la colonna vertebrale si deforma sotto il suo peso e l’equilibrio viene modificato. Il fenomeno è accentuato dalle cattive posture: spesso, le donne incinte si curvano esageratamente per compensare il peso del ventre, per esempio inarcando la schiena per raccogliere un oggetto per terra.
Nella fase post-parto, il corpo è sempre sottomesso alle secrezioni ormonali, quindi i dolori lombari non si attenuano. Se si pensa poi che, dopo la nascita del bambino, la schiena è tormentata in continuazione a forza di portarlo in braccio, di lavarlo, di spingere la carrozzina...
Non tutte le donne sentono dei dolori forti fin dall’inizio. Ma se ci si abitua a questa cattive posture, la colonna vertebrale si rovinerà sicuramente col tempo. Per evitare di scoprirlo troppo tardi, è quindi indispensabile abituarsi alle buone abitudini fin dalla gravidanza. La cosa più importante è imparare a muoversi e a fare correttamente i cambiamenti di postura: alzarsi, sollevarsi, piegarsi, sedersi, ecc. Il più grande errore è d’inarcare in continuazione la schiena avanti e indietro.
Stanchezza e mancanza di energie: è normale!
Dopo 9 mesi di pienezza, di attesa e d’eccitazione, il vostro bambino è finalmente qui. Ma ora che vi aspettavate di vivere i più bei giorni della vostra vita, avvertite una strana sensazione: il vostro corpo vi sembra svuotato e siete prive di energie. Siete stanche a causa del parto e delle vostre prime notti, che non sono esattamente riposanti. Inoltre, la prima mestruazione post-parto è a volte sinonimo di fastidiosi problemi: seni tesi, gonfi, che colano... ma anche cicatrici (dopo una episiotomia, una ferita, un cesareo...), emorroidi, perdite di urine, dolori muscolari, ecc. Tutti questi piccoli disturbi che si accumulano contribuiscono ad accentuare questa sensazione di fatica fisica.
È per questo motivo che è necessario riposarsi il più possibile quando tornate a casa: dimenticate le pulizie, fate la spesa online, non trasportate gli oggetti pesanti... e soprattutto sdraiatevi il più spesso possibile e fate dei sonnellini quando il vostro bambino dorme! Infine, chiedete aiuto: al papà, ma anche ai vostri amici e alla vostra famiglia, a dei servizi come le ostetriche a domicilio ecc.
Sessualità: perché si ha meno voglia di prima?
Dopo l’arrivo del bambino, la vostra libido è completamente inesistente e siete preoccupate. Tranquillizzatevi, il periodo che segue il parto è particolare ed è normale che la vostra vita sessuale non sia particolarmente attiva. Innanzitutto, siete stanche a causa del parto e dei primi giorni con il vostro bambino, le vostre notti sono più corte... insomma, il sonno ne risente. Inoltre, il vostro corpo maltrattato dal parto e dal ritorno delle mestruazioni ha forse sconvolto l’immagine che ne avevate prima della gravidanza. D’altronde, se si tratta del primo figlio, il rapporto di coppia deve trasformarsi in una relazione a tre, il che ha delle ripercussioni sulla vostra sessualità.
Ad ogni modo, anche se questo periodo di vuoto è normale, bisogna soprattutto fare attenzione affinché non duri troppo a lungo, soprattutto se avete già avuto dei rapporti sessuali sporadici durante la gravidanza. Se non riuscite a ritrovare una sessualità soddisfacente e regolare, parlatene con una persona di fiducia: un’amica, un’ostetrica, la vostra ginecologa o il vostro medico.
Dopo un cesareo: una convalescenza quasi normale
Il dolore non è per forza maggiore dopo un cesareo che dopo un parto naturale. Possono esserci delle perdite di sangue e l’utero deve ritornare alla sua posizione originale. Si dice che dopo un cesareo l’aria presente nella pancia crei dei dolori. Non è sistematico e, soprattutto, sparisce in fretta.
Solo il primo e il secondo giorno dopo il parto non sono davvero piacevoli, a causa della ripresa del transito intestinale e del gas che bisogna espellere. Una volta superata questa tappa, tutto torna rapidamente alla normalità.