Alleviare l'allergia ai pollini in gravidanza

Allergia ai pollini e gravidanza non vanno molto d'accordo, e non tutti i trattamenti standard sono consigliati. Il Prof. Domenico Schiavino, direttore del Servizio di Allergologia del Policlinico Gemelli Roma, ci spiega come alleviare i disturbi senza mettere a rischio la salute del bambino.

Anche le donne incinte possono alleviare i disturbi legati all'allergia ai pollini.


Starnuti, occhi gonfi, prurito al naso... i sintomi dell'allergia ai pollini si manifestano anche in gravidanza. Anzi, questo disturbo può presentarsi per la prima volta proprio durante i nove mesi di dolce attesa, anche se non ne avete mai sofferto prima. Non preoccupatevi, le allergie primaverili non sono pericolose per il bambino. Ma vanno comunque curate, per evitare complicanze. “Se [l'allergia] si manifesta con una congiuntivite o una rinite, il feto non ha grosse problematiche; se invece c'è un'asma bronchiale, si può incorrere in una riduzione di ossigenazione del feto, ovvero un'ipossia”, spiega il Prof. Domenico Schiavino, direttore del Servizio di Allergologia del Policlinico Gemelli Roma.

I trattamenti

Se la vostra allergia vi dà fastidio, vi impedisce di dormire, vi fa starnutire spesso o provoca asma, dovete consultare un medico. Vi prescriverà un trattamento antistaminico adatto alla gravidanza. Le cure possono essere diverse a seconda che siate appena rimaste incinte o che siate vicine al parto. L'importante è non prendere nessun farmaco, nemmeno quelli senza ricetta, senza l'autorizzazione del medico. Lo stesso vale per i rimedi omeopatici.
Ma quali sono le cure ammesse durante la dolce attesa? I molte hanno dei dubbi sugli antistaminici. Secondo il Prof. Schiavino, “le donne incinte possono prendere questo tipo di farmaci. In realtà, non è mai stato effettuato uno studio specifico per dimostrare gli effetti degli antistaminici in gravidanza; nella pratica, tante donne incinte li hanno usati, e non ci sono state conseguenze per il feto”. Bisogna però fare attenzione “a non prendere quelli più moderni”, sui quali non si hanno informazioni sufficienti rispetto alle ripercussioni sulla dolce attesa. Invece, molecole come la cetirizina e loratadina sono degli antistaminici molto bene tollerati, efficaci, e non dannosi in gravidanza, prosegue l'esperto.

Tra gli altri trattamenti indicati per calmare i sintomi dell'allergia ai pollini ci sono i cortisonici inalatori e gli spray bronchiali, che non disturbano né il bambino né la mamma, spiega lo specialista. “Inoltre, possono essere prescritte delle molecole dette “cromoni”, come il sodio cromoglicato o il nedocromile sodico. Sono dei farmaci stabilizzanti che non vengono assorbiti. Ecco perché si possono prendere durante la gravidanza, sia per il naso che per gli occhi e i bronchi”.

La terapia desensibilizzante

La terapia desensibilizzante, detta anche immunoterapia specifica, “è la terapia più logica ed efficace per gestire l'allergia respiratoria”, spiega il Prof. Schiavino. “Ci sono due formulazioni. Una per via sottocutanea (tramite iniezione) e l'altra per via sublinguale (sotto forma di compresse o gocce). La terapia sottocutanea è sconsigliata in gravidanza perché può avere degli effetti indesiderati. Può generare dei crampi uterini che, dopo tre mesi di attesa, possono provocare un aborto”.
In generale, è meglio non iniziare una terapia durante la gravidanza. Se invece l'avete cominciata prima di rimanere incinte e la tollerate senza problemi, potete continuarla.

Alcuni consigli

Siete in dolce attesa e allergiche ai pollini? Ci sono dei gesti semplici che possono alleviare i disturbi:

- se dovete fare una passeggiata, fare la spesa o praticare un'attività fisica, è meglio che usciate quando piove un po' o subito dopo; mai durante le ore più calde del giorno, quando i pollini sono più presenti.

- Uscite con gli occhiali da vista o da sole.

- Fate una doccia e risciacquate i capelli prima di andare a letto (i pollini si attaccano ai capelli e vi fanno starnutire per tutta la notte).

- Arieggiate la vostra casa, preferibilmente quando non c'è vento, prima le 11 o dopo le 14.

- In macchina, chiudete i finestrini e verificate che l'aria condizionata funzioni bene.

- Se siete allergiche ad un polline specifico, evitate le zone a rischio quando andate in vacanza.

Copyright foto: Istock
Autore: Charlotte Wirz

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