Fibromialgia: sintomi, cause e cure
Per fibromialgia si intende un dolore diffuso nei muscoli e nelle strutture connettivali fibrose, cioè nei legamenti e i tendini soprattutto nei punti in cui si inseriscono sulle ossa.
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Definizione
La condizione è detta più propriamente sindrome fibromialgica quando concorrono contemporaneamente una serie di sintomi e segni clinici non osteo articolari, come la stanchezza, l'irritazione dell'intestino, l'insonnia.
Sintomi
Il sintomo predominante è il dolore (bruciore, rigidità, contrattura, tensione ecc), che si manifesta in tutto il corpo e che può partire in modo localizzato, ad esempio a livello di rachide cervicale e spalle, per poi diffondersi in altre sedi col passar del tempo.
La diagnosi
La diagnosi si basa sulla presenza, come abbiamo visto, di dolore diffuso combinato a tender point , letteralmente punti dolorabili alla digitopressione. Non ci sono specifici esami di laboratorio o radiologici, ma si effettuano dei test utili ad escludere altre malattie che presentano sintomi simili.
La terapia
Da un lato si aiuta il paziente con farmaci che riducono il dolore, rilassano la muscolatura e migliorano la qualità del sonno. Accanto a questo, sono previsti dei programmi di esercizio muscolare di stiramento ed allungamento ed attività fisica moderata ma continuativa, ma per ridurre la tensione si usano anche altre tecniche, che presuppongono un rilassamento generale.
La terapia è personalizzata e per questo, a seconda del paziente, si potrà agire anche sul suo stile di vita, con terapie non convenzionali (come l’agopuntura) oppure fornendo un supporto psicologico.
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Testo revisionato dal dottor Matteo Longhi – Responsabile reumatologia dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi (Gruppo ospedaliero San Donato)