Azotemia: valori

L’esame dell’azotemia misura la quantità di azoto non proteico presente nel sangue. Si effettua attraverso un prelievo del sangue e il valore si attesta tra 15 e 45 mg/dl, ma i valori medi variano molto a seconda del genere e dell’età.

Azotemia alta

Se l’esame darà un risultato alto, questo può indicare una ridotta funzionalità renale, quindi essere legato a malattie renali, ai calcoli o ad un ridotto flusso di sangue ai reni dovuto a cause molto diverse, da uno scompenso cardiaco a emorragie. Tuttavia valori lievemente più alti possono essere dovuti anche ad una dieta iperproteica o al digiuno, a cirrosi o gotta.

Azotemia bassa

Più rari sono invece i valori inferiori alla norma, che possono essere causati da alcune malattie del fegato ma anche da un eccesso di idratazione.

Azotemia e creatinina

Insieme all’azotemia, il medico può richiedere un test della creatinina: si tratta degli esami di routine per controllare la funzione renale.

Azotemia, altre cause

È bene ricordare che, tra le possibili cause di un valore alterato dell’azotemia, slegate da patologie specifiche, ci sono appunto una alimentazione troppo ricca di proteine, una gravidanza e una attività sportiva che causa un eccessivo sforzo, portando ad un catabolismo muscolare. Per questo il valore deve sempre essere interpretato e discusso dal medico curante e dallo specialista.

Testo revisionato dalla dottoressa Pacini Pamela

Foto: © PENCHAN PUMILA - 123RF

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