Ferritina alta
La ferritina è una sostanza composta da una proteina associata al ferro che svolge un ruolo importante nel complesso equilibrio dell’organismo. Per queste ragioni è bene verificare che i livelli di questa proteina siano adeguati, in termini tecnici si parla di ferritinemia .
Dosaggio
Il dosaggio ematico consente di valutare le riserve di ferro presenti nell’organismo, al fine di prevenire precocemente una carenza di ferro o di un sovraccarico nell’organismo, con trattamenti specifici.
Valori ferritina
La ferritina varia secondo l’età. Alla nascita, il suo valore è di circa 400 µg /L mentre aumenta, fino ai due mesi di vita, al tasso massimo di 600 µg /L. A seconda del sesso del soggetto, la ferritina è più alta negli uomini e più bassa nelle donne non in menopausa, nelle quali il tasso resta stabile fino al periodo d’arresto del periodo fertile. I valori della ferritina in gravidanza presentano un abbassamento, tanto da aver bisogno di integratori specifici atti a sopperire a questa mancanza di ferro.
Attenzione: i risultati delle analisi del sangue non sono mai sufficienti a definire una diagnosi inerente alla ferritinemia, qualunque sia il dosaggio effettuato. Solo il medico curante, previa prescrizione di altri esami complementari e del loro confronto potrà definire un esame clinico.
Ferritina bassa
Una carenza di ferro può avere cause differenti. Per prima cosa un’insufficienza di ferro risulta essere immediata, ancor prima della manifestazione di una vera e propria anemia. Tra le cause principali si annoverano: la gravidanza, le mestruazioni abbondanti, un cattivo assorbimento intestinale, la mancata assunzione di alimenti contenenti ferro (carne, legumi, pesce) come nel caso di dieta vegetariana. D’altra parte anche la donazione frequente di sangue, esercizio fisico intenso, emorragie di altri organi,emorragie ginecologiche, anemia emolitica cronica, dialisi, ecc. possono causare un abbassamento dei valori della ferritina nel sangue.
Ferritina alta
La ferritina alta è un indice di emocromatosi causato da epatite, malattie del sangue (leucemia, malattia di Hodgkin), sindromi infettive o infiammatorie, fegato, polmone, pancreas, ecc. anemia emolitiche, anemia sideroblastica o talassemia. L’aumento può essere causato anche dalla presenza di tumori, tra cui quello epatico, al seno, al polmone, ai reni, al pancreas.