Sintomi di infarto nelle donne
I rischi di avere un infarto nelle donne di età compresa tra i 35 e i 64 anni sono quattro volte meno elevati che i casi di infarto che colpiscono gli uomini della stessa età.
Infarto: sintomi nelle donne
A differenza del genere maschile le donne si preoccupano meno dalle malattie cardiovascolari e ricevono meno cure. Ricerche specialistiche in merito a questo argomento hanno iniziato una propaganda informativa che permetta a alle donne di meglio comprendere, depistare in tempo e prevenire le malattie cardiovascolari, quali infarto del miocardio, i suoi sintomi premonitori e i maggiori fattori di rischio che possono aumentare con lo stress e in presenza di eventuali patologie genetiche e croniche.
Cause di decesso
Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di decesso che colpisce le donne, ancor prima che le forme di tumore. Una donna su 3 muore in seguito ad una malattia cardiovascolare, mentre il 10% delle morti premature tra i 25 e i 40 anni sono causate a patologie che colpiscono il cuore e tutto l’apparato cardiovascolare. Per quanto riguarda gli attacchi cardiaci nelle donne sopraggiungono 10 anni più tardi rispetto agli uomini. Alcuni studi hanno dimostrato che tra i casi di uomini e donne presenti in ospedale dopo un infarto del miocardio, le donne hanno due volte più probabilità di decesso rispetto agli uomini.
Diagnosi
La diagnosi di un infarto nella donna è, malauguratamente, più tardivo poiché i sintomi premonitori dell’infarto sono differenti e atipici. Questo si traduce in una diagnosi in ritardo e nel verificarsi di più complicazioni che possono portare, in base ai dati statistici, ad un più alto tasso di mortalità rispetto agli uomini.
Segnali di infarto nelle donne
Oltre ai tipici sintomi dell’infarto che colpiscono, indifferentemente sia donne che uomini, tra i segnali atipici sopra menzionati sono da annoverare: la stanchezza, nausea, disturbi respiratori, ansia, dolori tra le scapole, meteorismo, pesantezza o compressione a livello dello sterno tra i seni.
Fattori di rischio dell’infarto nelle donne
Il consumo del tabacco, di contraccettivi orali o di entrambi, tassi di colesterolo e trigliceridi alti, diabete, ipertensione, stress provocato dalle diverse attività multiple, patologie e sintomi specifichi posso aumentare il rischio di avere un infarto. Rispetto agli uomini, il rischio di avere un infarto aumenta in genere a partire dai 55 anni, ossia in menopausa, quando l’azione protettiva che, durante l’età fertile è svolta dagli estrogeni viene meno. Molto spesso trattasi di fattori non prevenibili come l’età, la famigliarità e il genere.