Ipnosi: significato e tecniche

L’ipnosi corrisponde ad una modifica temporanea della coscienza, situazione durante la quale l’attenzione periferica è diminuita. L’ipnosi mette in relazione la persona con il proprio corpo e il proprio pensiero.

Cos’è

L’ipnosi è un metodo medico antico utilizzato nelle società occidentali da più di 200 anni. L’ipnosi viene definita come un’alterazione dello stato di coscienza che si pone nel mezzo tra uno stato di sonno e uno stato di veglia. Il medico specializzato induce il paziente in ipnosi e diviene indifferente a ciò che accade all’esterno del suo corpo. Questo stato di coscienza ipnotizzata può essere utilizzata per lottare contro l’ansia, diminuire il dolore e far scomparire i sintomi. L’ipnosi ricopre un insieme di pratiche: ipno - sedazione (che utilizza un tipo di anestesia), ipno-analgesia (contro il dolore) e ipno-terapia (effettuata in ambito psicoterapeutico). Tuttavia, esistono diversi tipi di formazioni e specializzazioni in questo ambito.

Tecniche

L’ipnosi è una terapia composta da suggestioni lanciate in modo indiretto. Esistono diverse tecniche di ipnosi, tecniche ipnotiche rapide che durano qualche minuto e quelle lunghe che possono prolungarsi fino a circa 30 minuti. La tipologia di ipnosi più conosciuta è la suggestione: il praticante parla al paziente, la cui attenzione è focalizzata su uno stimolo ad esempio un ciondolo che compie movimenti regolari e che gli consente di entrare in uno stato di coscienza modificato. Mentre vi è anche un’altra forma particolare di ipnosi chiamata ipnosi ericksoniana che porta chi si sottopone a trovare uno stato di coscienza alterato grazie all’induzione lenta e all’utilizzo di un vocabolario simbolico.

Indicazioni

L’ipnosi è utilizzata principalmente in alcuni tipi di psicoterapia e nel corso di alcune anestesie. L’ipnosi può essere utilizzata per aiutare a smettere di fumare o di abusare di alcool, per diminuire uno stato di ansia e depressione, per lo stress post-traumatico, per un attacco di panico e per la fobia. Dolori cronici come l’emicrania o le lombalgie possono essere alleviate anche grazie all’utilizzo dell’ipnosi. Il ricorso all’ipnosi durante le anestesie (anestesia ipnotica) è da ricondurre già al XIX secondo con Paul Broca, un luminare francese precursore della scoperta scientifica del cervello. Vi sono anche alcuni servizi di rianimazione post anestesia che integrano l’ipnosi nella gestione dell’anestesia.

Prudenza

Non tutti i soggetti che si sottopongono ad ipnosi riescono ad avere uno steso grado di sensibilità a quest’alterazione dello stato di coscienza, indipendentemente dalla tecnica utilizzata. Prima di procedere, sottoponendosi all’ipnosi è bene chiedere il parere medico per evitare certi inconvenienti.

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