Obama piange: in lacrime per i bambini uccisi dalle sparatorie

Obama piange in diretta ricordando la strage della scuola elementare di Sandy Hook. In lacrime, il presidente Usa propone una stretta sulle armi.

Obama piange pensando ai tanti bambini morti per sparatorie negli Usa. E va contro la lobby delle armi.


Obama piange, mentre propone una nuova stretta per il maggior controllo delle armi negli Usa. In lacrime ricorda i 20 "bellissimi piccoli" e i sette adulti morti nella stage di Sandy Hook: nel 2012 un ventenne affetto da problemi mentali aveva prima ucciso la madre e poi imbracciato le armi (regolarmente detenute dalla donna, tra le quali un fucile semi-automatico e due pistole) per fare una strage all'interno di una scuola elementare.

Un dramma che, prima ancora che il presidente, aveva sconvolto i soccorritori, che accanto alle storie di eroismo, di insegnanti che avevano fatto scudo ai piccoli o avevano tentato in ogni modo di nasconderli, si erano trovati a dover piangere di fronte a piccole vittime colpite più volte, con ferite devastanti. Colpi ripetuti su piccoli corpi, di sei e sette anni.

Una strage che ha fatto, a suo tempo, piangere l'America. Vedere un presidente Usa in lacrime, e questo presidente in particolare, non è cosa nuova: l'abbiamo visto prostrato al funerale del figlio del vicepresidente Joe Biden, così come di fronte ad una strepitosa Aretha Franklin mentre cantava, qualche settimana fa, (You Make Me Feel Like) A Natural Woman in una cerimonia ufficiale. Tutti uguali, questi pianti? No, queste lacrime servono a far emozionare l'America che s'è scordata di questo dolore. Certo, si spera non siano studiate a puntino. Certo è che il volto rigato di Obama che si ferma mentre parla, lascia scorrere il pianto, e scandisce "quando ripenso a quei bambini divento pazzo di rabbia" serve a dare credito e sostegno ad una misura (neppure troppo severa, a detta degli esperti), che dovrebbe almeno in parte contenere un fenomeno che va ben oltre le stragi.

Qualche giorno fa il movimento Every Town USA ha contato che da Sandy Hook ad oggi almeno 256 bambini sono morti per colpi accidentali partiti mentre maneggiavano armi incustodite. Il totale delle sparatorie di massa, dal 2013, ha raggiunto quota mille, le vendite delle armi sono salite e i repubblicani denunciano la violazione del Secondo Emendamento per garantire il libero porto d'armi.

Stando così le cose si temono nuove lacrime, Mr President.

Copyright foto: Official White House Photo by Pete Souza

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