India: il mostro di New Delhi ha stuprato e ucciso 16 bambini

India: Ravinder Kumar, 24 anni, è già stato soprannominato "il mostro di New Delhi": interrogato dalla polizia ha confessato di aver stuprato, ucciso e abbandonato nelle fogne almeno 16 bambini adescati con caramelle e denaro. 

Ravinder Kumar ha confessato di aver stuprato, ucciso e abbandonato almeno 16 bambini. L'india è sconvolta.


"Il mostro di New Delhi" ha 24 anni, si chiama Ravinder Kumar ed è originario dello stato settentrionale dell’Uttar Pradesh, in India. È stato arrestato il 16 luglio: gli inquirenti hanno trovato i suoi documenti nella discarica dove è stato ritrovato il cadavere di una bambina di appena sei anni. Lo hanno interrogato e quello che lui stesso ha confessato va ben al di là di quell’orrore: ha adescato almeno altri 15 bambini con caramelle e denaro, li ha prima stuprati, poi abbandonati. Alcuni li ha seppelliti, altri li ha gettati nelle fogne.  

Maschi o femmine, il mostro di New Delhi non faceva differenza. Finora la polizia è riuscita ad accertare sette dei casi di omicidio che, secondo la confessione, sarebbero iniziati nel 2008 e avrebbero coinvolto diverse parti della metropoli. Al momento gli inquirenti dichiarano che Kumar “non sembra soffrire di disturbi mentali” ma fanno sapere che sarà comunque sottoposto a un esame psicologico. Anche perché era già stato arrestato un anno fa per aver aggredito un bambino, ma era stato presto liberato. 

Sedici famiglie sono distrutte, l’India è sconvolta soprattutto perché la cronaca ha riportato alla mente Surinder Koli, il serial killer che ha terrorizzato il piccolo villaggio di Nithari, alla periferia della capitale, quando nel 2006, nella casa dell’impresario furono trovati crani e ossa di quattro donne e di 15 giovani scomparsi. L’uomo e un suo inserviente furono condannati a morte.

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