Potatura rose: periodo e tecnica migliori
La potatura delle rose è una delle operazioni più importanti per una buona fioritura. Conoscere il periodo giusto e la tecnica è perciò fondamentale.
Quando potare le rose
Premessa: le rose si potano dopo il secondo anno di vita. In generale si parla di tre potature all’anno: la più importante è alla fine dell’inverno per recidere i rami rovinati dal freddo e assicurare una fioritura rigosgliosa, segue quella estiva per eliminare i fiori appassiti e i frutti che rallentano la crescita della pianta e impediscono seconde fioriture ed, eventualmente, quella autunnale per sbarazzarsi delle foglie morte. In generale, l'epoca migliore per la potatura invernale è poco prima della ripresa vegetativa, ovvero dalla seconda metà di gennaio alla seconda di marzo, l’importante è che il clima non sia rigido.
Come potare le rose
Anzitutto, per una potatura delle rose ottimale è bene procurarsi forbici affilate e disinfettate. Il taglio va eseguito in diagonale, con un angolo di circa 45° rispetto al terreno. In questo modo l’acqua piovana potrà scivolare meglio sul ramo senza creare ristagni che potrebbero causare muffe e funghi, i grandi nemici delle rose. Per quanto riguarda dove effettuare il taglio dei rami, si deve partire dalla posizione delle gemme e salire di qualche centimetro, cercando di tagliare vicino alle foglie più verdi. Inoltre vanno mantenute le gemme rivolte verso l’esterno in modo da permettere uno sviluppo migliore della pianta e fiori più appariscenti. Inoltre, se le rose sono a cespuglio l’ideale è lasciare su ogni ramo solo 2 o 3 gemme, se invece sono rampicanti i rami devono rimanere più lunghi perciò su ciascuno ne rimarranno 5 o 6. In ogni caso tutte le parti rovinate vanno eliminate. Non siate timidi: più la potatura delle rose sarà vigorosa, più la fioritura sarà rigogliosa.