Come smettere di fumare

Il fumo di sigarette è un vizio che, seppur dannoso, costituisce un’abitudine di molti. Come si decide di iniziare, magari da adolescenti, così giusto per provare, così è possibile smettere riducendo al massimo gli effetti che il fumo ha a lungo andare sulla salute degli individui. Ecco alcuni consigli per smettere di fumare.

Dipendenza dal fumo

Una dipendenza definisce l’impossibilità di un individuo di fare a meno di una determinata sostanza, un’attività, una vera e propria mania che prende il sopravvento di sé e non permette di essere controllata. Come ogni tipo di dipendenza anche la dipendenza da nicotina non consente a chi fuma di smettere senza difficoltà, costringendo chi risulta essere di forte volontà a cedere di tanto in tanto ad una sigaretta. Il consumo di tabacco, detto anche tabagismo, può svilupparsi seguendo diverse modalità di assunzione di nicotina e di altre sostanze: sigarette, sigari, nargilé, pipa o tabacco da masticare.

Sintomi astinenza nicotina

Coloro che hanno una dipendenza da nicotina e che tendono a smettere di fumare nei primi giorni dall’ultima sigaretta potrebbero presentare nervosismo, ansia e frustrazione, Irritabilità, sonnolenza, insonnia, disturbi nella concentrazione, aumento d’appetito. Con il tempo, poi, il bisogno di fumare si attenua sempre di più fino a non averne più bisogno. Naturalmente i fumatori di lunga data e con una dipendenza da fumo molto forte avranno molte più difficoltà a cambiare le loro abitudini e a smettere di fumare una volta per tutte.

I danni del fumo

Una sigaretta non è solamente composta da tabacco e nicotina, ma il fumo risulta essere un mix derivato da nicotina, carta in combustione, alcaloide, catrame e monossido di carbonio. Queste sostanze a lungo andare risultano essere dannose per la salute non solo a livello respiratorio, ma anche cardiaco. Sulla gravità dei sintomi derivati dalla dipendenza da fumo incidono molto diversi fattori quali la durata e l’inizio del vizio (più sono gli anni che si fuma più i rischi e le conseguenze aumentano), il numero di sigarette che si fumano ogni giorno e la tipologia della boccata di inalazione del fumo (se boccate di fumo profonde o meno).

I danni del fumo ai polmoni

Respirando i vari componenti costituenti una sigaretta accesa, i danni maggiori del fumo sui soggetti che hanno questo tipo di vizio sono costituiti da bronchiti sia croniche che acute, tosse e aumento di muco nei polmoni, asma che possono portare alla patologia più grave derivata dal fumo di sigarette: l’enfisema polmonare e il cancro ai polmoni.

I danni del fumo sull'apparato circolatorio

Il fumo di sigaretta provoca a livello della pressione arteriosa un aumento dell’aterosclerosi, che a sua volta, crea, a livello dei vasi sanguigni, un blocco del flusso del sangue con il conseguente rischio di infarto e ictus. Ad essi si aggiungono effetti nefasti anche a livello della pelle, del cervello, impotenza e aumento del rischio di tumori quali quello alla vescica, ai reni, all’esofago, al fegato, al colon, all’utero. Per le donne i rischi del fumo si amplificano in caso di gravidanza e in menopausa aumentando il rischio di ritardo nella crescita del feto, osteoporosi, parto prematuro.

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Smettere di fumare: come fare

I metodi per smettere di fumare sono diversi e possono essere sfruttatati dai soggetti che vogliono smettere di fumare a seconda del tipo di dipendenza presentato. Infatti, per smettere di fumare definitivamente è necessario che il soggetto in questione ne sia assolutamente convinto e che a livello psicologico sia preparato ad affrontare i vari sintomi da astinenza (già presentati sopra). I vari metodi possono rivelarsi inutili se manca la volontà dell’individuo e se costui non desidera veramente smettere di fumare. Tra le varie metodologia per smettere di fumare sono da annoverare: cerotti e gomme da masticare a base di nicotina, atti a sostituire le mancanze della sostanza e, dunque, a ridurre la voglia di fumare. Essi devono essere utilizzati con cautela, magari sotto controllo del medico, per evitare le conseguenze di sovradosaggio.

La sigaretta elettronica si pensa possa aiutare a smettere di fumare, nonostante che molti esperti dicano il contrario. La medicina alternativa con sedute di agopuntura e ipnosi può rivelarsi utile assieme a rimedi naturali omeopatici a base di piante officinali che contengono particelle e derivati della nicotina quali: erba di San Giovanni, liquirizia, ginseng, lobelia, ecc. Metodi evolutivi e ad impatto, ossia soluzioni applicabili in modo drastico facendo sì che il fumatore smetti definitivamente da un giorno all’altro di fumare; o che segua un percorso a tappe che con il tempo riduca gradualmente le sigarette fumate fino a non averne più bisogno. Per le situazioni di tabagismo più gravi e tentativi falliti è possibile chiedere aiuto a centri antifumo ospedalieri presenti in tutto il territorio italiano.

Foto: © Tatiana Popova - 123RF

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