Ipotermia: significato, cause, sintomi e rimedi

La normale temperatura del corpo varia secondo gli individui e nel corso della giornata tra i 36°C e 37.5°C. Con il termine ipotermia si definisce l’abbassamento della temperatura centrale del corpo sotto i 35°C.

Cause

L’ipotermia risulta secondaria ad un’esposizione prolungata dell’organismo a temperature fredde. In risposta a quest’esposizione, il corpo aumenta la produzione di calore, attraverso i brividi e privilegia l’apporto del sangue a gli organi più importanti. Contrariamente a quanto si pensa, l’assunzione di alcool non riscalda ma diminuisce la capacità di adattamento all’ipotermia.

Sintomi

L’ipotermia manifesta alcuni sintomi tra cui, oltre l’abbassamento della temperatura corporea, anche pelle fredda, brividi, geloni all’estremità abbassamento della tensione arteriosa, diminuzione del ritmo cardiaco, rallentamento della respirazione, coma avanzato, o addirittura arresto cardiaco. La diagnosi si fonda misurando la temperatura corporea con un termometro graduato a partire dai 28 °C.

Ipotermia: cosa fare?

In caso d’ipotermia il soggetto deve essere riscaldato con una coperta isotermica e posizionato in un luogo caldo. Coperte e materassi devono essere utilizzati comunque con attenzione. Nei casi più gravi verrà attuata una reanimazione con un ECMO ( acronimo inglese diOssigenazione Extracorporea a Membrana). Il riscaldamento dovrà essere progressivo al fine di evitare complicazioni gravi, come problemi del ritmo cardiaco, causate dal brusco e repentino cambio di temperatura. In via preventiva è consigliato coprirsi bene in caso ci si esponga a basse temperature.

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