Cistite e rapporti sessuali: come comportarsi

Oltre alla cistite scatenata da Escherichia Coli, esiste la cistite post-coitale, scatenata da sfregamenti durante la penetrazione nel rapporto sessuale. Ecco cosa fare.

La cistite dopo un rapporto sessuale si manifesta dalle 24 alle 72 ore dalla penetrazione. © Alexander Cherepanov/123RF


Cistite, rapporti sessuali e contagio

Non capita spesso ma capita: la cistite post-coitale colpisce dalle 24 alle 72 ore da un rapporto sessuale che ha provocato un'infezione delle vie urinarie. Questa volta non c'entra (solo) l'Escherichia Coli, la causa della cistite nell'85-90% dei casi. Questa volta succede perché durante la penetrazione le secrezioni vaginali non hanno lubrificato a sufficienza o perché la donna aveva un'infezione che è stata esasperata. Esistono poi casi di "cistite da freddo", scatenata da bruschi sbalzi di temperatura: circostanza che gli amanti del sesso all'aperto, soprattutto d'inverno, non dovrebbero sottovalutare.


Si può fare l'amore con la cistite?

Durante una cistite è consigliabile astenersi dai rapporti sessuali, così da poter curare completamente l'infezione assumendo i farmaci prescritti dal medico. Tanto più che, a lungo andare, gli antibiotici eventualmente assunti potrebbero compromettere l'ecosistema vaginale scatenando fastidiose infezioni da candida e dando il via un circolo vizioso sempre più lungo da spezzare. L'occasione è perfetta per provare giochi erotici alternativi in grado di svelare nuovi scenari hot.

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